Qualche giorno fa, la prima emozionante tappa dei Krug Encounter – una serie di appuntamenti che si svolgeranno in tutto il mondo fino a novembre per celebrare la ricreazione di Krug Grande Cuvée e Krug Rosé – ha avuto come cornice il golfo del Tigullio, in Liguria. La scelta di questa location è nata non solo dal forte legame con la Langosteria di Milano, che qui ha un bellissimo ristorante pied dans l’eau sulla spiaggia di Paraggi, ma è stato anche un tributo a uno dei più famosi Krug Lover, Ernest Hemingway, che qui ha soggiornaato tra gli anni ’40 e ’50.
Ed è proprio con il deus ex machina della Langosteria, Enrico Buonocore, che abbiamo potuto andare a fondo sugli abbinamenti pesce-Champagne, che stanno alla base del quarto volume della collana Krug x Fish, “Un mare di racconti”, inno a questo pairing e alle sue tante possibili (ed eccezionali) declinazioni.
Krug Rosé e crostacei è stata una delle accoppiate vincenti: «Questo abbinamento ha una doppia valenza – spiega Buonocore -. La prima è gustativa: la sottile fragranza e la raffinatezza dello Champagne esaltano i profumi e i sapori più fini dei crostacei; inoltre, gli aromi delicati di fiori e frutti uniti ai sapori agrumati e di frutta secca ben bilanciano la loro tendenza dolce. La seconda valenza è indubbiamente cromatica: il colore rosa dello Champagne ben si abbina con il colore dei crostacei, in particolar modo con gli scampi del Golfo di Chiavari».
Krug Grande Cuvée con ostriche, invece, ha fatto ricredere persino i più scettici, quelli che mettono da sempre al bando questo abbinamento. C’è un segreto: «L’ abbinamento dipende molto dalla tipologia di ostrica. Nel nostro caso, – fa sapere Buonocore – abbiamo proposto la Tarbouriech, quindi un’ ostrica carnosa e dolce che ben si bilancia con le bollicine fini e vivaci, gli aromi fruttati e agrumati e le note leggermente tostate di Krug Grande Cuvée». Zero divieti, quindi, per il matrimonmio tra Champagne e ostriche, bisogna solo conoscerne la tipologia per abbinarvi la bollicina più adatta.
Il primo giorno, una suggestiva cena sul mare nell’esclusiva location del ristorante Langosteria Paraggi, è stata pensata per presentare il piatto a base di pesce “Dentice con patate alla camomilla, pomodoro candito e chips di porro” firmato da Domenico Soranno, chef del ristorante Langosteria, Krug Ambassade, scelto dalla Maison per rappresentare l’Italia nel libro Krug x Fish, in abbinamento a Krug Grande Cuvée 166ème Édition e Krug Rosé 21ème Édition. Il numero dell’Édition, riportato in etichetta, permette di identificare più chiaramente ogni ricreazione di Krug Grande Cuvée e Krug Rosé.
Il giorno seguente, l’esperienza Krug x Fish è continuata con originali appuntamenti: da Rapallo ci siamo imbarcati sui tipici gozzi liguri e abbiamo goduto di una traversata via mare verso lo splendido borgo di Portofino, dove siamo stati accolti da un vero e proprio Fish Market ricreato per l’occasione nell’avvolgente e caratteristico porticciolo della località, incastonato tra le bellissime case colorate dei pescatori. Dopo ostriche e crudità abbinate a Krug Grande Cuvée 166ème Édition, via per il Castello Brown, divenuto fortezza di Krug per un giorno, un luogo da cui si domina lo splendido Golfo del Tigullio in cui gli chef della Langosteria Domenico Soranno e Denis Pedron con il supporto di O Vittorio, resident catering del Castello Brown, hanno sorpreso gli ospiti con un banchetto trionfale di aragoste, gamberi e scampi alla brace e altre prelibatezze in abbinamento a Krug Grande Cuvée 166ème Édition e Krug Rosé 21ème Édition.
Ad accompagnare il pranzo, le sonorità sensazionali e coinvolgenti degli Swingrowers, carismatico gruppo elettro swing, che ha creato dei veri e propri music pairing in abbinamento agli Champagne Krug. L’allestimento dai chiari riferimenti marittimi, con posate a forma di pesce e creative sculture a tema marittimo, sono state ideate dell’artista Giovanni Scafuro, conosciuto come l’artista delle forchette, alla sua quarta collaborazione con la Maison Krug.
Ma è a Ernest Hemingway che ho pensato in quei due giorni di Krug Encounter. Lui che pensava che il modo migliore per spendere i propri soldi fosse per comprare Champagne. Lui che raccontava così come avrebbe voluto vivere la sua vecchiaia:
Da vecchio, voglio poter essere un uomo saggio senza scocciare troppo. Mi piacerebbe vedere nuove battaglie, cavalli, balletti, dame, toreri, pittori, aeroplani, figli di puttana, personaggi da bar, grandi puttane internazionali, ristoranti, fiumi di vino, cinegiornali, e non dover mai doverci scrivere una riga a riguardo. Vorrei essere capace di fare l’amore fino a ottantacinque anni, come Clemenceau.
>KRUG GRANDE CUVÉE 166ème ÉDITION E KRUG ROSÉ 21ème ÉDITION
Dal 1843, Krug Grande Cuvée, lo Champagne più originale della Maison, incarna la visione del suo fondatore, Joseph Krug. Superando il concetto di millesimato, Krug Grande Cuvée offre lo Champagne nella sua massima espressione. È uno straordinario assemblaggio di oltre 120 vini provenienti da oltre 10 annate diverse. Ogni anno, una creazione, un assemblaggio, un imbottigliamento e così una nuova Édition di Krug Grande Cuvée, la massima espressione dello Champagne, prende vita. Quindi un riposo di circa sette anni nelle cantine dona a Krug Grande Cuvée la sua impareggiabile finezza ed eleganza. Nella primavera del 2011, Eric Lebel ha creato Krug Grande Cuvée 166ème Édition, composta durante la vendemmia del 2010, Krug Grande Cuvée 166ème Édition rappresenta la 166ma nuova ricreazione della massima espressione dello Champagne. È la prima Édition creata dallo Chef de Caves Eric Lebel, dopo la riscoperta del taccuino personale di Joseph Krug.
Krug Rosé è uno Champagne creato per le più audaci avventure gastronomiche. Fin dalla sua creazione, Krug Rosé ha ispirato grandi chef di tutto il mondo alla realizzazione di una varietà di deliziosi abbinamenti gastronomici. Unendo ampiezza, profondità e grazia, Krug Rosé 21ème Édition danza un tango perfetto con piatti saporiti di ogni genere, sostituendo con brio sulla tavola un ottimo vino rosso.
>LA MAISON KRUG
Krug è sempre stata all’altezza della sua reputazione, come prima e ancora unica Maison de Champagne a creare ogni anno solo Champagne de Prestige, sin dalla sua fondazione. La Maison fu fondata nel 1843 da Joseph Krug, un idealista dallo spirito anticonvenzionale, con una filosofia di vita che non ammetteva compromessi. Poiché aveva capito che la vera essenza dello Champagne è il piacere in sé, il suo sogno divenne quello di offrire lo Champagne migliore anno dopo anno, indipendentemente dalle variazioni climatiche del periodo. La profonda attenzione al carattere del vigneto, il rispetto per l’individualità di ciascun appezzamento e dei suoi vini, oltre alla creazione di un’ampia enoteca di vini di riserva di molte annate diverse, permisero a Joseph Krug di realizzare il suo sogno. Con un approccio del tutto originale alla produzione dello Champagne, decise di andare oltre la nozione stessa di millesimato per creare ogni anno la massima espressione dello Champagne. Fondò una Maison in cui tutti gli Champagne hanno lo stesso livello di distinzione e ognuno illustra una particolare espressione della natura. Sei generazioni della famiglia Krug hanno perpetuato il suo sogno, arricchendo la vision e il savoir-faire del suo fondatore.
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