Messegue porta in Italia i vini senza alcol. Per dieta e per i giovani (?!)

Chi è a dieta, si sa, per un periodo spesso devo fare a meno di bere vino e mangiare carboidrati. Così la nuova dientra Centro Messegue Gruppo Baldan ha approntato tutta una serie di alimenti (ispirandosi a Mech della Tisanoreica) tra cui anche il vino senza alcol. L’ho scoperto l’altra sera guardando Striscia la notizia e, ovviamente, ho strabuzzato gli occhi. Poi sono andata sul sito web della Energy Diet (www.energydiet.it) per leggere dettagli. E vi riporto quanto segue, tratto dal pdf che trovate qui:

“Il Rosso, il Bianco e il Cuvèe Bollicine “Centro Mességué Baldan Group” nascono come coadiuvanti nell’omonimo sistema dietetico affermandosi come prodotti adatti a tutte le categorie di consumatori e di qualsiasi fascia d’età.

Queste esclusive bevande sono destinate a tutti coloro che ricercano un’alternativa alle bibite da pasto o   da intrattenimento poiché permettono di gustare un buon bicchiere a tavola o fuori pasto, sapendo di bere solo natura poiché sono derivati dal mosto d’uva, privi di alcool e sono, appunto, naturali al 100%. Sono prodotti completamente nuovi nel panorama nazionale, e sono il frutto di ricerche volte a fornire la possibilità di poter bere un buon bicchiere di “succedaneo” del vino, a qualsiasi ora del giorno. Prodotti molto validi anche per persone con problemi di salute o semplicemente per coloro che ricercano il gusto e la piacevolezza del bere in un derivato dell’uva, ma a bassissimo tenore calorico (12 Kcal a bicchiere). Infatti il Rosso, il Bianco e il Cuvèe Bollicine, essendo privi di alcool, sono da ritenersi a tutti gli effetti bevande analcoliche adatte, pertanto, a chiunque.    Si prestano in maniera ottimale, anche ad un pubblico giovane e rientrano nella gamma di prodotti eticamente corretti, adatti per coloro che ricercano, anche attraverso la scelta di prodotti alimentari, comportamenti più salutari e responsabili. Il ROSSO Il BIANCO E Il CUVéE BOLLICINE sono infatti estremamente apprezzati dai giovani che dovendosi mettere alla guida li preferiscono, per ragioni di sicurezza, alle bevande alcoliche“.

Allora. Alcune domande:

1. Perchè, chi beve uno o due bicchieri di vino ha comportamenti meno salutari e responsabili di altri?

2. Va bene fare marketing, ma provare a far passare che i giovani preferiscono i vini senza alcol perché poi devono mettersi a guidare mi pare una forzatura incomprensibile.

3. Non lo so, sono ingnorante, mi devo documentare, ma un vino senza alcol è davvero naturale? Oppure subisce trattamenti chimici per togliere l’alcol? Qualcuno di voi sicuramente me lo può spiegare…

4. Se a qualcuno capitano in mano queste bottiglie, potete farci sapere chi le produce e cosa c’è scritto in etichetta? io le ho cercate ma non le ho ancora trovate in giro…

Personalmente, preferisco la Tisanoreica (che ho anche fatto con bei risultati) che ti dice: non bevi vino e non introduci zuccheri per X giorni. Poi puoi ricominciare a farlo, piano piano e con moderazione. Questo, a mio avviso, è il concetto base: la moderazione. E se devo perdere un po’ di chili, per un po’ farò dei sacrifici. Ma Bacco, vivaddio, non potrà mai essere alcol free!

ps. Le mie amiche americane mi fanno sapere che negli Stati Uniti questi vini ci sono da un po’ e non hanno riscosso grande successo…

Previous Post Next Post

Commenti

  1. Alcuni mesi fa, per radio ne sentii parlare, ma improntarono il discorso facendo capire che la tipologia di prodotto era stata “inventata” per coloro che per motivi di salute, ma soprattutto per motivi religiosi non potevano assumere bevande alcoliche, era quindi un prodotto indirizzato ai mussulmani, e che nei paesi arabi, aveva riscosso un enorme successo. Elisa

  2. Amazing things here. I’m very glad to see your article. Thank you a lot and I’m having a look ahead to contact you. Will you kindly drop me a mail?

    • Geisha Gourmet
    • 24 Gennaio 2012

    info@geishagourmet.com. Hear you soon!

  3. Il vino senza alcol è prodotto da almeno una decina d’anni in Europa, America e Australia. Il vino senza alcool o dealcolizzato non è un prodotto naturale esattamente come NON lo è il vino. L’estrazione dell’alcol viene praticata sostanzialmente in 2 modi: per distillazione a bassa temperatura o per ormosi inversa. In Italia lo si trova già da alcuni anni e non è certo un’esclusiva della ditta in oggetto all’articolo. Io lo commercializzo tramite il mio sito web da ormai 2 anni e devo dire che è un mercato in crescita anche se il gorverno italiano boicotta il prodotto a priori. Avrei da dire molte cose in merito ma non è questa la sede…spero solo che piano piano si faccia chiarezza su questo prodotto soprattutto per un consumo consapevole. Invito comunque ad andare a leggere alcuni approfondimenti sul mio sito web. Un saluto analcolico a tutti.

    • Geisha Gourmet
    • 22 Febbraio 2012

    Caro Ivan, desidererei che tu mi scrivessi un piccolo approfondimento, che pubblicherò a tuo nome, se tu sei d’accordo. Lo aspetto su info@geishagourmet.com. Ti ringrazio anticipatamente, GG

    • Roberto franz
    • 6 Dicembre 2012

    Sono interessato al prodotto, ma non trovo un produttore, chi più aiutarmi ?

  4. Si questo vino esiste da un bel po in nord america..mi e bastata provarla una volta…bevo meno ma preferisco a bere buono…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 shares
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux