L’insostenibile leggerezza del Porno Cibo

Vi sto tempestando di post, ma il fatto è che sono rientrata da qualche ora all’ovile e, nonostante tutto il lavoro arretrato, sto recuperando il tempo perduto su tutte le cose che desidero condividere con voi… Come questa. Sono finalmente riuscita a leggere due post di Dissapore sulla “Patatocrazia” (qui e qui), ovvero sulla pubblicità enogastronomica che fa leva sul corpo delle donne & co, come scrivono gli amici di questo noto blog. In verità, io direi che fanno leva sul sesso. E sul sesso visto dagli uomini. Credetemi, sono certa che a nessuna donna – sicuramente a nessuna GeishaGourmet –  verrebbe in mente di proporre il cibo con messaggi del genere. Guardate qui.

Messaggio da uomo a uomo, maschilista e retrogrado:

“Le donne te la danno sempre per un secondo fine (economico spesso) e, in un modo o nell’altro, tu devi sempre pagarle”.

Messaggio da uomo a uomo: “Più sei promiscuo più sei figo. Come le nostre ciliegie”. Domanda, perché non è stata fatta anche una versione per le donne con altrettanti quattro bei toy boy?

Questa immagine era già apparsa prima che su Dissapore, su Corriere.it, lo dico per dovere di cronaca. Le riflessioni sono, a parte la volgarità su cui soprassiedo, che i signori di Lepore devono pensare che questo vino lo bevano o gli uomini etero oppure le donne lesbo, altrimenti non si spiega…

Lo so, qui siamo agli apici del trash… Probabilmente dietro a questa pubblicità c’è un uomo che pensa che alla maggior parte delle donne piaccia essere spruzzata in faccia all’apice della fellatio… Troppe sere davanti a Youporn, probabilmente.

Vediamo di interpretare questa pubblicità. Dunque, il salumificio Dodaro qui penso voglia puntare su due cose: sul piccante afrodisiaco di cui in Calabria si fa ampio uso (vedi ‘nduja e peperoncino di Soverato) e sulla sensualità dei salumi, specie quelli piccanti, appunto. E forse anche – leggi “italian effects” – sulle doti del maschio italiano che fa impazzire le donne, luogo comune abbastanza popolare anche all’estero. Bene, ma secondo voi noi donne quando vediamo il vostro vigore impennato, pensiamo a un salame?! No, dico, parliamone…

Sono curiosa di sapere se queste pubblicità hanno fatto impennare – mai termine è stato più appropiato – le vendite delle aziende che si sono lanciate in questi azzardi. Personalmente, ritengo che siano scelte di marketing rivolte a un’unica categoria, ovvero quella maschile, e peraltro che non siano dedicate a tutti gli uomini, ma solo a un certo tipo (a mio avviso non di altissimo profilo). E visto che si sa che ancora oggi a guidare le spese alimentari sono le donne, mi incurisisce davvero scoprire se questi messaggi e queste immagini hanno fatto presa proprio su di loro…

La sensualità e la seduzione in cucina e in cantina sono tutt’altro affare.

 

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Commenti

    • Lucia
    • 10 Febbraio 2012

    dio mio che tristezza…

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