Cari Amici, vi pubblico il mio servizio di copertina per l’ultimo numero di Wine Passion.
Ne bevete un sorso e una delle cose che potrebbero venirvi più facilmente in mente è una bella donna, sinuosa ed elegante, con una cascata di riccioli biondi. Lei non è altro che le bollicine italiane, che siano i metodo classico della Franciacorta o del TrentoDoc, gli charmant (e pochissimi metodo classico) dell’astigiano oppure il famoso Prosecco, che spopola in patria come all’estero. Le bollicine che mettono d’accordo tutte le grandi guide enologiche italiane (Gambero Rosso, Ais-Bibenda, L’Espresso, Veronelli e Slow Wine), invece, sono quelle del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, TrentoDoc di gran classe abituato a stare sulle tavole dei famosi, che siano capi di stato o star di Hollywood. Ma loro, i famosi, di che bollicine sono? Lo stilista Gianfranco Ferrè, lo ha dichiarato più volte, predilige i vini dolci, i moscati in particolare. Il suo preferito è quello d’Asti prodotto da Dogliotti, ottenuto dalla rifermentazione in autoclave con i soli zuccheri naturali dell’uva, in modo da conservarne la fragranza e la dolcezza. Nel caveau milanese di Mariuccia Mandelli ni arte Krizia, invece, a fianco degli champagne Krug Rosé e Dom Perignon c’è anche il suo Krizia Brut, spumante metodo champenoise. La giovane Benedetta Valanzano, attrice che quest’anno si è piazzata quarta nel programma di Milly Carlucci “Ballando con le stelle” in coppia con il bel Dima Pakhomov, è una fedelissima delle bollicine venete: «Ordino quasi sempre un Prosecco o un Cartizze”, racconta. Magari un Valdobbiadene Docg Dry Cartizze Le Colture, cavallo di battaglia dell’azienda di Santo Stefano di Valdobbiadene (Tv). Appena insignito del titolo di campione del mondo dei sommelier, il neanche trent’enne Luca Gardini non ha dubbi: «In ordine di preferenza: TrentoDoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1993, Franciacorta Secolo Novo 2005 Le Marchesine, Franciacorta Brut Cabochon 2005 Monte Rossa e il Valdobbiadene Cartizze Belussi». Edoardo Raspelli, famoso critico gastronomico e ancor più noto conduttore di Melaverde, il programma campione di share della domenica di Rete4, va sul sicuro: «Franciacorta Riserva Anna Maria Clementi di Ca’ del Bosco, TrentoDoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore e Franciacorta Gran Cuvèè Bellavista». Poi c’è chi, come la coppia Angelina Jolie e Brad Pitt, ha speso 32 milioni di euro per poter avere casa in quella Valpolicella che sforna il loro amato Amarone: non si tratta di bollicine, ma è comunque sempre una gran bella dichiarazione d’amore per il vino made in Italy.