Nel 2000 Paolo e Christine Endrici, insieme a Thomas Kemmler, fratello di Christine, hanno dato vita a Serpaia, il sogno viticolo di famiglia in Maremma.
Serpaia prende il nome da come si presentava l’area in passato, tutta pascoli e serpaie a Fonteblanda in provincia di Grosseto. La viticoltura è di tipo convenzionale e nei 30 ettari vitati si coltivano unicamente varietà a bacca scura, sia autoctone che alloctone: Sangiovese, Cabernet sauvignon, Merlot e Petit Verdot. Le bottiglie prodotte sono circa 100.000 all’anno.
I vini toscani di Serpaia di Endrizzi interpretano fedelmente la filosofia di produzione vinicola della cantina di San Michele all’Adige: anche in Maremma la famiglia Endrici alleva le vigne secondo il sistema dell’agricoltura integrata, creando vini nel segno della tipicità del terroir maremmano sotto l’attenta supervisione dell’enologo ed agronomo toscano Lorenzo Landi che collabora con l’azienda dalla vendemmia 2017, anno nel quale è stato insignito del titolo di migliore enologo dell’anno in Italia e cesellatore di alcune delle pietre enologiche italiane e toscane più amate al mondo.
Sono quattro i vini rossi toscani prodotti dagli Endrici in Maremma: due Sangiovese in purezza, il Dono Sangiovese di Toscana IGP e il Morellino di Scansano DOCG, e due cuvée stile Super Tuscan Rosso Toscana IGP, Mèria e Serpaiolo. Per il Ventennale di Serpaia, riposa in cantina una limitata tiratura di un’ambiziosa riserva a base Merlot, un puro frutto toscano, fortemente voluto dalla nuova generazione della famiglia Lisa Maria e Daniele Endrici, che seguono ora l’azienda di famiglia.
Per i 20 anni di Serpaia si è tenuta al Masetto Endrizzi nel mese di settembre una rarissima degustazione verticale condotta magistralmente da Eros Teboni, migliore sommelier 2018 della Worldwide Sommelier Association e head sommelier del Feuerstein Family Resort in Alto Adige. Protagonista assoluto della degustazione Mèria uvaggio fra varietà autoctone selezionate in Maremma e le varietà internazionali che meglio si adattano al clima della zona: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Mèria in dialetto maremmano significa ombra, un elemento particolarmente ambito nell’assolata e calda Toscana marittima. In poco più di dieci annate dalla sua produzione, il Mèria, è proprio il caso di dirlo, si è inserito a pieno titolo tra i migliori Super Tuscan della Maremma con il suo stile fine e delicato.