Gustata a interpoma, Fiera Bolzano a novembre. Succosa, dolcissima, croccante. Dicono ideale per essere portata in tasca. Io certo vi posso dire che è una delle mele più buone che abbia mai mangiato. YUMMY!
Fidatevi di una che ha origini legate a doppio filo con la Valle di Non, l’eden di meleti del Trentino.
Una mela, ISAAQ®, frutto della ricerca del CIV, si unisce come in una formula matematica al know how di sviluppo della KIKU, ed onora Isaac Newton dando alla mela un nuovo teorema: CIV+KIKU=ISAAQ®.
ISAAQ® ha una forma invitante, totalmente colorata di rosso vivace e intenso, con caratteristiche di conservazione molto buone. Non da ultimo, é una varietà ticchiolatura resistente. ISAAQ® é il marchio sulla varietà CIV 323, già registrata in diversi Paesi.
Perché questa collaborazione con i fratelli Braun della KIKU Srl? KIKU si è mossa da tempo e si è assicurata la possibilità di valutare e lanciare ISAAQ® nel mondo. Per il CIV è un ottima opportunità: i fratelli Braun sono conosciuti nel mondo per aver introdotto KIKU® con un concetto di premium brand globale. Ma non solo, anche per l´introduzione in modo professionale e globale di nuovi cloni e varietà. Ebbene, l’elevato know-how della ditta KIKU nella valutazione e nel lancio di nuove varietà, a livello mondiale, ci ha spinti a dare loro fiducia per ISAAQ®. Siamo in presenza di un team giovane, dinamico, specializzato.
Jürgen Braun, amministratore delegato della KIKU srl, replica: “Il CIV é uno dei leader mondiale nel breeding di melo, soprattutto nelle varietà resistenti. Per noi é un onore associare il nostro nome ad un nome illustre del settore come il CIV. Già da tempo c´é una collaborazione con i singoli soci Salvi, Mazzoni e Tagliani nella propagazione di Fuji KIKU® Fubrax. E già da tempo ci é stato dato accesso alle diverse novità del breeding. Ora si tratta di proseguire l´ottimo lavoro iniziato dal CIV, valutare le piante di test di ISAAQ® già piantate in tutto il mondo, e formulare una strategia adatta per il lancio globale. L´obiettivo comune é di massimizzare il valore del prodotto, per tutta la filiera, cominciando dal produttore”.