Mi devo rassegnare. L’ho capito qualche giorno fa. Io non sono una Tipa da tisane. È definitivo. Quindi amiche e amici che fino ad ora assieme a una bottiglia di vino mi regalavate anche un sacchetto di miscela per un infuso della buonanotte, lasciate stare: portate il vino, il resto risparmiatelo.
Sará che non ci capisco niente, ma per me la tisana è triste. Mi da l’idea di qualcosa di curativo, quasi medico, da bere solo se devi porre rimedio a qualche acciacco. Non trovo altri motivi per berla.
Sarà che io per coccolarmi, rilassarmi, consolarmi, dilettarmi e tutti gli altri -armi che ci possono essere, mi bevo un buon bicchiere di vino, spesso metodo champenoise. È non mi verrebbe mai in mente di bermi una tisana, nemmeno a mezzanotte. A quel l’ora, se non mi va di aprire una bottiglia di vino, io che non amo bere grappa mi posso fare semmai uno Hierbas ibicenco o un Amaro del Capo, accompagnato da un Cohiba. E vado a dormire felice.
Sarà che le tipe fanatiche di tisane sono sempre un po’ new age e io invece, si sa!, sono molto life Style ;)… Sarà che la tisana è quasi sempre una roba da donne o da gay, non ho mai trovato nessuno che mi invitasse a salire da lui per prendere la tisana della buonanotte e poi che me la preparasse veramente…
Il tè è un’altra storia. È un rito, antichissimo, di un popolo dalle pareti di cristallo. Io non lo so fare, ma mi piacciono tantissimo le palline Dammon di tè verde, che una volta immerse in acqua bollente si aprono rivelando un fiore, un drago…
La tisana per me è come la Cola. Potrebbe non esistere.