Se siete dei wine lover vi sarà capitato, e non solo una volta nella vita, di pensare che un determinato vino fosse stato rilasciato dal produttore ancora troppo giovane. Del resto, succede anche ai più blasonati, come il Sassicaia ad esempio: le annate appena messe in commercio vanno dimenticate in cantina per almeno 3-5 anni, se vogliamo goderne al meglio. Ma è giusto? O sarebbe meglio consegnare al consumatore il vino quando è arrivato a iniziare a esprimere a pieno il suo potenziale?
Chiaramente, si tratta anche – non solo, per carità – di questioni commerciali e, ancor più, economiche: rilasciare i propri prodotti dopo anni e anni, infatti, comporta un investimento considerevole (anche di spazi in cantina), pari all’immobilizzazione patrimoniale che staziona (senza produrre reddito) in attesa di finire sul mercato.
Ci sono però vini più “fortunati”, che possono godere del soggiorno in cantina (in legno e/o in bottiglia) per molti anni, finché l’enologo non decide che è il momento giusto di rilasciarli. Ma quali sono queste perle enologiche che ce l’hanno più lungo, l’affinamento?
fancy magazine ha fatto una selezione per voi.
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