Una volta era molto più facile: i panettoni e i pandori a disposizione si contavano sulle dita di due mani e già sembrava una scelta incredibile. Oggi i panettoni artigianali sono un must have, ogni pasticceria li fa, e persino molti chef. Tra tutta questa proposta, e visti i costi decisamente non popolari, cosa scegliere? I the best secondo Geisha Gourmet sono questi.
Pietro Macellaro
Pasticceria agricola cilentana. Così si definiscono questi artigiani capaci si sfornare panettoni soffici e armoniosi come pochi. Il mio preferito è il caffè vaniglia e cioccolato bianco ma davvero c’è spazio per molte altre perversioni della gola: limone e origano selvatico; arancio cioccolato e lavanda; melanzane candite e pistacchio di Bronte Dop; e molto altro.
Costano 35 euro che li comprate qui.
Salvatore De Riso
Pasticcere da mille e una notte, anche i suoi panettoni sono campioni di golosità. Dal classico milanese con cedro di Diamante e scorza d’arancia della costiera sorrentina canditi, burro fresco, vaniglia Bourbon e Tahiti e uvetta australiana, ai più ricchi e peccaminosi, come il ricotta e pere…
22 euro 500 g. Li vedete e li comprate tutti qui.
Infermentum
Siamo a Verona, azienda giovane e già ben impostata e premiatissima. Il panettone ai tre cioccolati e quello fichi mele e noci sono i miei preferiti assieme al Panbrillo e alla torta di rose. Provare per credere.
28-30 euro. Shop http://www.infermentum.it/prenotazione/
Pasticceria Biasetto
Luigi Biasetto è una macchina da guerra, re dei macaron e di un servizio di fornitura di tutta la sua produzione in grado di mantenere inalterata l’altissima qualità della sua pasticceria. Il panettone e il pandoro, nella migliore tradizione veneta, non sono certo da meno, ma prendete in considerazione anche la focaccia veneziana.
Mauro Morandin
Anche in Valle d’Aosta si fanno panettoni superbi. Dall’acqua al burro di latteria, alla farina scelta secondo le caratteristiche di ogni annata, un sapere sulla lievitazione naturale che si tramanda ed arricchisce di generazione in generazione, e una passione che non finisce mai: sono gli ingredienti che danno al panettone Morandin quell’impronta di tradizione, semplicità, eleganza e consistenza che da più parti gli sono riconosciute. E in più la frutta, arance e cedri di Calabria: canditi nel laboratorio di Saint-Vincent senza l’intervento di null’altro che acqua e zucchero, sprigionano il loro profumo fresco e intenso unito a quello suadente della vaniglia. Il difetto è che bon c’è uno shop online… Date comunque un’occhiata qui.
Panettone Maculan
Chi mi conosce sa che vado pazza per questo panettonr, che quest’anno è realizzato dalla Pasticceria Filippi di Zané, a pochi passi dalla sede dell’azienda, a Breganze (Vicenza).
Prodotto sin dal Natale del 2000, il Panettone Maculan coniuga la fragranza della lievitazione naturale con i profumi del vino Torcolato, che si tuffa nella ricetta del panettone classico attraverso la bagna con cui viene reidratata l’uvetta sultanina. È possibile acquistarlo nel suo formato da 1 o 3 kg nelle migliori enoteche e gastronomie d’Italia o direttamente in cantina. Prezzo del panettone 28 euro per il panettone nel formato più piccolo, o 60 euro comprensivi di bottiglia di Torcolato da 375 ml e cassettina in legno.
Panettone al San Martim Exquisita
Un altro panettone al vino davvero buono è questo prodotto a Rovereto, in Trentino, con il vino Passito di una piccola cantina locale. Molto equilibrato, con ottimo bilanciamento del dolce e dell’acidità apportate dal vino; l’uvetta imbevuta nel vino ne arricchisce l’aromaticità. Finale di albicocca, fichi e mandorla.
19 euro il formato da 500 g. Lo comprate qui.
BONUS
Amanti del pandoro?
Provate il Pandoro Classico Hausbrandt: un dolce ricco di sfumature in perfetta armonia, capace di racchiudere nell’impasto più soffice l’amore per il buono e gli ingredienti più semplici, come burro, uova e zucchero, in un incontro straordinario con
il lievito madre. Prodotto dolciario da forno a lievitazione naturale.