Chi mi conosce lo sa. Ho un debole per Formentera. E chi ci è stato, può capire perché. Atmosfera africana, mare cristallino, relax assoluto ma senza la sensazione di essere dispersi nel nulla, locali easy chic, ma veramente easy chic, dove quello che conta è l’atmosfera e la qualità del cibo. Ovviamente non dappertutto, ma nei posti dove vado io è questo l’imperativo.
La mia spiaggia è quella di Juan i Andrea, a Illetas, nel parco naturale dell’isola. Un ristorantino degli anni Sessanta, tavoli in legno e sedie di plastica, dove mangi con i piedi nella sabbia caldereta de langosta (una specie di sugo al pomodoro con soffritto, dove è immersa l’aragosta) o astici ed aragoste all’aglio spendendo mai meno di 200 euro a testa. E’ il posto più famoso di Formentera, perchè se c’è un vip è lì che lo troverete, o a pranzo o nella loro spiaggia attrezzata, che è quella che frequento io. L’hamaquero, quello a cui rivolgerti nella speranza che ci sia un ombrellone, si chiama Nicola. Gli ombrelloni sono sempre blindatissimi, ma forse per gli amici di GG Nicola potrà fare qualcosa ;).
Se sto più di una settimana, di solito prendo in affitto un appartamento. Mi piace troppo cucinare con i prodotti dell’isola, con il pescado del dia e la verdura maturata al sole caldissimo dell’isola, con le melanzane che le metti in griglia e fanno acqua, le cipolle che sono grosse come pompelmi e dolci come quelle di Tropea, nonostante siano della varietà dorata… E i fichi, fantastici, simbolo di Formentera, che ti strizzano l’occhio ad ogni angolo. Gli spaghetti alle vongole che mi vengono a Formentera, non riesco mai a riprodurli a casa… Tantomeno il torrino di melanzane con aragostine… Quando vado in hotel, di solito scelto il Riu La Mola, quest’anno interamente ristrutturato davvero in modo grazioso e con la connessione internet gratuita. L’anno prossimo, penso che, se andrò ancora in hotel proverò Es Ram, relais di Carlo Sama, che a Formentera ormai ha un impero, fatto anche di Chez Gerdi, chiringuito ad Es Pujol.
Ma veniamo a due indirizzi dove andare a mangiare che vi resteranno nel cuore e vi faranno venire ancora più voglia di tornare a Formentera, ogni anno. Il primo è Es Cupinà, a La Mola, trattoria direttamente sul mare (finisce la terrazza e c’è la spiaggia), dai tramonti mozzafiato, ma soprattutto dalla cucina semplice quanto entusiasmante sicuramente perché la proprietà è di una famiglia di pescatori del luogo. Victor, Enrique e gli altri loro fratelli sono dei mascalzoni di simpatia e professionalità: nel piatto avrete solo il pescado de Formentera, sempre che non vogliate badare a spese ed allora vi proporranno anche altri pesci più economici. Da non perdere i tartufi di mare al vino bianco, le capelonghe giganti ed il San Pietro con patate, peperoni e cipolle, cioè a modo dell’isola. Dulcis in fundo, la pina gratinada, ovvero mezzo ananas riempito di fragole ed affogato nella crema catalana… Duecentomila calorie di lussuria.
Altro indirizzo che non potete mancare è esattamente dalla parte opposta di Es Cupinà, al porto de La Savina. Si chiama Mediterraneo ed è di italiani. Lo chef è un giovane di Ravenna e romagnoli sono i proprietari. Easy chic ed in stile coloniale, al Mediterraneo potrete mangiare piatti più particolari, come quelli che vedete qui sotto.
Due piatti e una bottiglia di vino in due, in entrambe i posti, vi costa circa 100 euro. Ben spesi.
Per chi di Formentera è pratico, annuncio inoltre come mai il ristorante chic dell’isola, Cap de Barbaria, risulta misteriosamente in ristrutturazione. Mr Chupa Chups si è innamorato del posto ed ha fatto un’offerta che, a quanto pare, i proprietari del locale e agriturismo, non hanno potuto rifiutare. Diventerà la sua casa vacanze di famiglia… Peccato. Ma anche beato lui. La zona di Cap de Barbaria, del resto, credo diventerà la zona chic dell’isola: è qui che Veronica Lario ha preso casa in affitto per godersi un mese e più di vacanza, orfana della villa in Sardegna. E pare che abbia anche fatto shopping immobiliare.
Chiudo con un’immagine di GG… Dopo tanto Cava&co avevo bisogno di un po’ di acqua… ;).
Tutto vero … fidatevi !
parola di G.