Il Torcolato Doc, il famoso vino dolce della Pedemontana vicentina, torna in piazza a Breganze il 16 gennaio: con la terza domenica del nuovo anno si rinnova infatti l’appuntamento con la “Prima del Torcolato”, la tradizionale festa che i viticoltori locali dedicano al proprio dolcissimo passito, uno fra i più ricercati ed amati del panorama enologico italiano. Le uve di Vespaiola della vendemmia 2010, dopo quattro mesi di appassimento nei fruttai, nei solai delle cantine e delle case, verranno spremute pubblicamente in un vecchio torchio degli anni Trenta, messo a disposizione da un socio della Strada del Torcolato. Con questa manifestazione nella centrale piazza Mazzini, da sedici anni a questa parte si rievoca un’antica tradizione che riunisce le famiglie di viticoltori locali.
Breganze si fregia della Denominazione di Origine Controllata dal 1968: è la prima DOC del Vicentino a vedere la luce. Il Torcolato è sicuramente il vino che meglio esprime ed incarna la storia secolare e la tensione al perfezionismo di tutti i prodotti della zona DOC, frutto com’è di sapienze tramandate di generazione in generazione, di lavoro artigianale, di selezione certosina dei grappoli insieme ad una grandissima perizia enologica. Il vino del resto è di casa a Breganze fin dall’antichità: la felice posizione geografica tra l’Altopiano di Asiago e la pianura, ben collegata alle vie di comunicazione già da epoca romana grazie alle centuriazioni, ed il terreno alluvionale associato ad un microclima particolare, vi hanno favorito molto la coltivazione della vite.
L’appuntamento per festeggiare ed assaggiare il mosto dolcissimo del futuro Torcolato è dunque per il pomeriggio di domenica 16 gennaio, quando i produttori locali sfileranno in piazza sui loro carretti stracolmi di uve, che verranno sottoposte ad una torchiatura soffice sul palco eretto al centro della piazza. Il nettare che si ottiene dalla spremitura impiegherà almeno altri diciotto mesi di maturazione controllata, prima di poter essere imbottigliato. Un lavoro lungo e scrupoloso, che dà vita ad un vino memorabile: lo rendono inconfondibile il colore giallo dorato, il profumo intenso di miele di acacia e fiori bianchi, il sentore in bocca di frutta, di fichi e di albicocche secchi, di datteri e nocciole, con leggere note di agrumi, come di scorze d’arancia o di mandarino, ed un gradevole accenno speziato, impartito dall’affinamento in legni nobili nell’interpretazione di alcuni produttori. La sua straordinaria dolcezza è contemperata da una buona acidità, che gli deriva dall’uva autoctona Vespaiola, leggermente aromatica ed esclusiva della zona di Breganze, da cui ha origine.
Il nome Torcolato nell’opinione più diffusa deriva dal metodo utilizzato per asciugarne le uve subito dopo la vendemmia: attorcigliate, “torcolate” per l’appunto, con una coppia di spaghi, vengono lasciate appese nei mesi invernali alle travi di soffitte pulite e ben aerate. Secondo altri invece il nome sarebbe dovuto dal fatto che l’uva appassita viene torchiata: quest’interpretazione lascia perplesso più di qualche produttore, per cui quale delle due versioni sia con certezza la più fondata non si saprà, probabilmente, mai.
Durante la manifestazione si potrà inoltre assistere alla sfilata della Magnifica Fraglia del Torcolato, seguita dalla nomina dei nuovi confratelli e dalla proclamazione pubblica dell’Ambasciatore del Torcolato nel mondo per l’anno 2011. Si proseguirà con la vendita benefica delle bottiglie della “Prima del Torcolato Vendemmia 2008” e la premiazione della sesta edizione del concorso “Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato”, il cui vincitore avrà l’onore di “etichettare” la bottiglia celebrativa della “Prima del Torcolato D.O.C. Breganze vendemmia 2010” con la propria opera.
In occasione della Prima, si terrà il classico mercatino dei prodotti tipici della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, con possibilità di degustare ed acquistare i Torcolati dei Soci del Consorzio Tutela Vini D.O.C. Breganze ed altri specialità enogastronomiche tipiche. Sarà inoltre possibile visitare il campanile di Breganze, il più alto del Veneto dopo quello veneziano di San Marco.