Un museo del vino che evolve, sfidando se stesso. Uno spazio fisico definito che però è in grado di fungere da porta tra passato e presente, accompagnando il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo e che, di decade in decade, giunge al 1870, anno di fondazione dell’azienda.
Si presenta così, rinnovato nei contenuti e nella modalità di fruizione, il Museo del Vino di Zeni1870, storica cantina del Garda, pronta ad accogliere i turisti e i visitatori che, oltre a degustare calici di Bardolino, Amarone o Lugana, decideranno di immergersi in un tour tra il reale e il virtuale, alla scoperta non solo della storia della famiglia Zeni ma anche di un intero territorio, incredibile e generoso.
Dopo quasi due anni di lavoro e centinaia di ore spese nella raccolta e catalogazione di foto e materiale iconografico, è infatti finalmente attivo l’Album Digitale del Museo del Vino di Zeni1870, risultato di una collaborazione trasversale che, tra gli altri, ha visto coinvolti anche Camera di Commercio di Verona, IUSVE, Regione Veneto per la promozione e la valorizzazione del patrimonio di impresa in digitale.E’ un’esperienza a respiro antropologico quella che propone Zeni1870 con questo innovativo approccio al mondo del vino perché da un singolo dettaglio, da un attrezzo per la vigna, da un semplice un abito si viene gradualmente calati nel conteso generale, a partire dai nostri giorni fino alla data della fondazione. Non solo un racconto sulla cantina ma un omaggio storico al comprensorio produttivo del Garda, per riprendere la spinta alla divulgazione dei valori della vigna che da sempre ha caratterizzato la visione di Nino Zeni, padre di Fausto, Elena e Federica, quinta generazione oggi alla guida dell’azienda.
«Si tratta di un investimento culturale che abbiamo fortemente voluto in occasione dei 150 anni dalla fondazione della nostra azienda – afferma Federica Zeni – per ricordare a noi stessi la nostra origine e per raccontare a chi ci segue da anni o a chi ci sceglierà nel prossimo futuro come la nostra azienda sia cresciuta e si sia evoluta nel tempo. Ci siamo immedesimati nei nostri visitatori, tra Museo del Vino, Bottaia e Punto Vendita e abbiamo capito che era necessario introdurre la multimedialità per chiudere il cerchio».In collaborazione con Claudia Annechini, esperta di valorizzazione del patrimonio di impresa, è stato quindi creato un archivio fotografico aziendale lungo 150 anni, suddiviso per tematiche e per periodo, dove ogni oggetto viene contestualizzato rispetto alla famiglia Zeni e alla città di Bardolino. Da qui, dopo un raffinato lavoro di perfezionamento grafico, si è proseguito con la digitalizzazione del materiale al fine di rendere l’album interattivo, così da assicurare una fruizione rapida ed intuitiva a quanti sceglieranno di immergersi in questa esperienza.
Diversi contributi video poi conducono fin nei dettagli di oggetti e spazi mentre, lungo il percorso espositivo le didascalie, completamente rinnovate e riscritte, raccontano i luoghi di origine della famiglia e dell’azienda.
Si tratta di una innovativa forma di divulgazione del sapere e della tradizione dedicata ai clienti, ai fornitori dell’azienda ma anche alle scuole. Il Museo del Vino di Zeni1870 con il suo Album Digitale è inoltre oggi meta perfetta per il turismo di prossimità, per coloro cioè che, senza fare troppo strada rispetto a casa, sceglieranno questo luogo per l’estate 2021 per vivere un momento di qualità, tra arricchimento personale, eccellenze enologiche e paesaggi mozzafiato.
Il Museo del vino è aperto tutti i giorni ed è visitabile gratuitamente, senza prenotazione e senza guida per i visitatori individuali e per i piccoli gruppi di massimo 10 persone.
Per gli orari aggiornati consultare il sito www.museodelvino.it.
Per informazioni relativi a visite guidate per gruppi sopra le 10 persone contattare l’ufficio Tours & Eventi +39 045 6210087 lora@zeni.it
Dopo quasi due anni di lavoro e centinaia di ore spese nella raccolta e catalogazione di foto e materiale iconografico, è infatti finalmente attivo l’Album Digitale del Museo del Vino di Zeni1870, risultato di una collaborazione trasversale che, tra gli altri, ha visto coinvolti anche Camera di Commercio di Verona, IUSVE, Regione Veneto per la promozione e la valorizzazione del patrimonio di impresa in digitale.E’ un’esperienza a respiro antropologico quella che propone Zeni1870 con questo innovativo approccio al mondo del vino perché da un singolo dettaglio, da un attrezzo per la vigna, da un semplice un abito si viene gradualmente calati nel conteso generale, a partire dai nostri giorni fino alla data della fondazione. Non solo un racconto sulla cantina ma un omaggio storico al comprensorio produttivo del Garda, per riprendere la spinta alla divulgazione dei valori della vigna che da sempre ha caratterizzato la visione di Nino Zeni, padre di Fausto, Elena e Federica, quinta generazione oggi alla guida dell’azienda.
«Si tratta di un investimento culturale che abbiamo fortemente voluto in occasione dei 150 anni dalla fondazione della nostra azienda – afferma Federica Zeni – per ricordare a noi stessi la nostra origine e per raccontare a chi ci segue da anni o a chi ci sceglierà nel prossimo futuro come la nostra azienda sia cresciuta e si sia evoluta nel tempo. Ci siamo immedesimati nei nostri visitatori, tra Museo del Vino, Bottaia e Punto Vendita e abbiamo capito che era necessario introdurre la multimedialità per chiudere il cerchio».In collaborazione con Claudia Annechini, esperta di valorizzazione del patrimonio di impresa, è stato quindi creato un archivio fotografico aziendale lungo 150 anni, suddiviso per tematiche e per periodo, dove ogni oggetto viene contestualizzato rispetto alla famiglia Zeni e alla città di Bardolino. Da qui, dopo un raffinato lavoro di perfezionamento grafico, si è proseguito con la digitalizzazione del materiale al fine di rendere l’album interattivo, così da assicurare una fruizione rapida ed intuitiva a quanti sceglieranno di immergersi in questa esperienza.
Diversi contributi video poi conducono fin nei dettagli di oggetti e spazi mentre, lungo il percorso espositivo le didascalie, completamente rinnovate e riscritte, raccontano i luoghi di origine della famiglia e dell’azienda.
Si tratta di una innovativa forma di divulgazione del sapere e della tradizione dedicata ai clienti, ai fornitori dell’azienda ma anche alle scuole. Il Museo del Vino di Zeni1870 con il suo Album Digitale è inoltre oggi meta perfetta per il turismo di prossimità, per coloro cioè che, senza fare troppo strada rispetto a casa, sceglieranno questo luogo per l’estate 2021 per vivere un momento di qualità, tra arricchimento personale, eccellenze enologiche e paesaggi mozzafiato.
Il Museo del vino è aperto tutti i giorni ed è visitabile gratuitamente, senza prenotazione e senza guida per i visitatori individuali e per i piccoli gruppi di massimo 10 persone.
Per gli orari aggiornati consultare il sito www.museodelvino.it.
Per informazioni relativi a visite guidate per gruppi sopra le 10 persone contattare l’ufficio Tours & Eventi +39 045 6210087 lora@zeni.it
L’azienda Zeni1870
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L’azienda Zeni nasce nel 1870 con Bartolomeo Zeni, impegnato nella commercializzazione di olio, pesce e vino dei paesi rivieraschi del Garda. Il vino lo affascina più di tutti tanto che il figlio Gaetano ne continua l’attività interessandosi anche alla mediazione. La grande svolta avviene con Nino Zeni, quarta generazione della famiglia e padre di Fausto, Elena e Federica che oggi, assieme alla mamma portano avanti l’azienda.
Negli anni ’50 Nino decide di spostare la sede produttiva da Bardolino alle colline soprastanti il paese. Qui fonda anche il Museo del Vino. Da un punto di vista produttivo invece spinge sulla valorizzazione dei terroir e sulle vinificazioni monovitigno.
Oggi Zeni1870, portata avanti dalla quinta generazione, opera su 60 ettari di vigneto di cui 20 di proprietà. Ogni anno viene prodotto circa 1 milione di bottiglie. L’export incide per l’80% sul totale prodotto. I principali mercati sono Svizzera, Germania, Nord Europa, USA, Giappone, Hong Kong, Singapore, Cina, Tailandia, Australia, Russia. Il 50% della produzione di Zeni1870 è dato da vini della DOC Valpolicella, a cui segue un 30% di vini della DOC Bardolino, un 15% della DOC Lugana e un 15% della DOC Soave. Il fatturato annuale si attesta attorno agli 11 milioni di euro.
Ogni anno oltre 100.000 visitatori, soprattutto stranieri, giungono in azienda per visitare il Museo del Vino e la Galleria Olfattiva oltre che per degustare e fare acquisti.
Negli anni ’50 Nino decide di spostare la sede produttiva da Bardolino alle colline soprastanti il paese. Qui fonda anche il Museo del Vino. Da un punto di vista produttivo invece spinge sulla valorizzazione dei terroir e sulle vinificazioni monovitigno.
Oggi Zeni1870, portata avanti dalla quinta generazione, opera su 60 ettari di vigneto di cui 20 di proprietà. Ogni anno viene prodotto circa 1 milione di bottiglie. L’export incide per l’80% sul totale prodotto. I principali mercati sono Svizzera, Germania, Nord Europa, USA, Giappone, Hong Kong, Singapore, Cina, Tailandia, Australia, Russia. Il 50% della produzione di Zeni1870 è dato da vini della DOC Valpolicella, a cui segue un 30% di vini della DOC Bardolino, un 15% della DOC Lugana e un 15% della DOC Soave. Il fatturato annuale si attesta attorno agli 11 milioni di euro.
Ogni anno oltre 100.000 visitatori, soprattutto stranieri, giungono in azienda per visitare il Museo del Vino e la Galleria Olfattiva oltre che per degustare e fare acquisti.