Ecco i magnifici 7+7 dei comitati per il rilancio del vino trentino

Ecco la news dal sito della Provincia autonoma di Trento. E qui trovate le dichiarazione audio dell’assessore Tiziano Mellarini: ASCOLTA. A più tardi per i commenti.

 

Il “Piano vino”, ovvero l’insieme delle iniziative da mettere in campo per rilanciare la vitivinicoltura trentina, formalizzate nel cosiddetto “documento dei saggi” approvato dalla Giunta provinciale lo scorso agosto, entra nella fase due. Stamane la Giunta provinciale ha infatti accolto, con un conchiuso, la proposta dell’assessore all’agricoltura Tiziano Mellarini relativa alla fase attuativa del Piano. Nel documento approvato oggi si prevede la costituzione di due gruppi tecnici a supporto del settore vitivinicolo trentino: il primo si occuperà di definire criteri ed azioni per riequilibrare, attraverso percorsi di maggiore qualità, le produzioni vitivinicole e della grappa locali in un’ottica di valorizzazione territoriale delle stesse; al secondo è invece demandato il coordinamento unitario della promozione dei vini trentini sui mercati.

 

“Ciò che intendiamo fare – sintetizza l’assessore Mellarini – è esplicitare un nuovo modello di governance del settore, sia sotto il profilo della produzione vitienologica che della promozione in abbinamento con la proposta turistica del Trentino”.
Per quanto attiene al primo profilo, quello della produzione, il punto di partenza è la considerazione che il vino è “un elemento che non può essere slegato dalla identità locale”. Vitigno e territorio sono intimamente collegati e per le produzioni trentine diventa sempre più importante che esse sappiano differenziarsi sul mercato globale. Non potendo però competere con aree viticole che possono contare su ampie superfici e minori costi di produzione, diventa necessario puntare sulla qualità, privilegiando i vitigni autoctoni e di altre varietà che più di altri esprimono un forte legame con il territorio.
Secondo importante aspetto è quello della promozione, per la quale – tra l’altro – si auspica una corresponsabilizzazione finanziaria degli operatori nelle azioni da realizzare. “Diventa improcrastinabile – si legge nel documento approvato oggi dalla Giunta – concentrare sotto un’unica regia le azioni di comunicazione e promozione del settore”. Trentino Marketing spa, Camera di commercio e Consorzio Vini dovranno coordinarsi tra loro “al fine di accrescere l’unitarietà delle valutazioni e delle scelte”. E forte dovrà essere anche l’aggancio tra vino e turismo.

Questa la composizione che avranno i due gruppi tecnici.

Gruppo tecnico produzione
Enrico Paternoster della Fondazione E.Mach
Massimo Bertamini, presidente dell’Udias, l’associazione degli allievi dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige
Andrea Faustini del Gruppo Cavit – cantine sociali
Mauro Varner del Gruppo Mezzacorona
Gianni Gasperi, consulente enologico
Attilio Scienza, docente e consulente in viticoltura, in funzione di coordinatore
Lorenzo Cesconi e Matteo Moser, produttori
Mario Chemolli, direttore dell’Ufficio Tutela delle produzioni agricole della Provincia, in funzione anche di segretario 

Gruppo tecnico promozione
Un rappresentante di Trentino Marketing spa in qualità di coordinatore
Mauro Leveghi per la Camera di commercio di Trento
Erman Bona, direttore del Consorzio Tutela Vini del Trentino 
Fabio Piccoli, esperto di marketing agroalimentare, Istituto di tutela del TrentoDoc 
Christian Scrinzi, esperto, enologo del Gruppo Italiano Vini 
Matteo Marenghi, esperto, ordinario di viticoltura alla Cattolica di Piacenza
Giuseppe Bax, direttore dell’Ufficio Promozione territoriale della Provincia, che svolgerà anche le funzioni di segretario 

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Commenti

    • Curioso e preoccupato
    • 12 Novembre 2011

    Vedo che al posto dell’attesa cabina di regia
    hanno fatto due gabbiotti. E non mi pare nemmeno
    applicabile il “divide et impera” perchè Cesare sapeva bene
    cosa voleva, mentre qui Cesare continua a brancolare nel buio.
    Come faranno 16 personaggi a libro paga ad imporre nuove
    regole ai viticoltori ed una compartecipazione alle spese agli
    imprenditori?
    Ci voleva “un” Monti anche per noi, sostenuto dalla PAT, e non
    tante colline in cima alle quali non s’intravvede l’orizzonte!

  1. “Ciò che intendiamo fare è esplicitare un nuovo modello di governance del settore, sia sotto il profilo della produzione vitienologica che della promozione in abbinamento con la proposta turistica del Trentino”, dichiara l’assessore Mellarini. Ma non ci dice quale sia il modello di governance. Siamo alle solite, mi pare: l’ingorgo delle parole che sostituiscono la realtà.
    Comunque grazie geisha per aver dato la notizia in anticipo su tutti. Anche se mi pare che la voglia di discutere, rispetto al dibattito che si era scatenato a maggio, sia sfumata. Anche da parte dei vignaioli.

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