Beh, anche a voler essere le educande che non siamo mai state e a non voler fare le maliziose a tutti i costi, guardando il nuovo decanter della Riedel come si fa a non far correre il pensiero verso particolari forme maschili? Più lo guardo e più a quello mi viene da pensare. Tanto più che il nome di questo nuovo oggetto chiaramente fallico è Flirt. Un nome, un programma. Scrivono dall’ufficio stampa della nota azienda: «Un decanter in cristallo, realizzato a mano, dal design sinuoso e intrigante… Te ne innamori a prima vista (o fa innamorare la persona alla quale si offre il vino…?). Si chiama Flirt. Morbido, slanciato, con il collo estremamente allungato: una forma che consente anche di impugnare ‘ergonomicamente’, con stile e senza fatica, l’oggetto con una sola mano, potendo agire solo di polso, poiché il pollice si alloggia nella convessità posta alla base. Al centro della base, ma all’interno, la stessa convessità diventa un rilievo in cristallo che, ‘ostacolando’ il vino durante l’atto del versare, consente una maggior ossigenazione: il liquido infatti viene come accarezzato da questa protuberanza sia mentre lo si versa dalla bottiglia, sia quando dal decanter si versa nei calici».
Anche le terminologie usate, insomma, non lasciano molto adito a fraintendimenti, pur con eleganza. Ma l’apice è questo: Flirt misura 35 cm e «sta su tavoli anche con molti ospiti e può essere passato facilmente da un invitato all’altro».
Insomma, un superdotato dongiovanni che potrà essere vostro al modico prezzo di 75 euro.