Oggi è all’ordine del giorno sentir parlare di businessman che mollano tutto per fuggire dai ritmi frenetici e dedicarsi a lavori più a contatto con la terra, la gente e le stagioni. Ma Kathleen Inman è stata forse una delle prime a farlo, alla fine degli anni Novanta. Manager della city londinese, con una gran bella carriera alle spalle e ancora tante prospettive davanti, un giorno decide di mollare tutto per tornare nella sua terra d’origine, la California, e provare a fare la vignaiola.
Il risultato sono dei vini straordinari, specie l’Olivet Grange Vineyard Pinot Noir, di cui purtroppo (o per fortuna da un lato) ne produce circa 5mila bottiglie all’anno. E’ un vino che ti tocca l’anima, che sorprende per la sua eleganza ma senza l’austerità di molti Pinot Nero. No, in quello di Kathleen senti il sole della California e della Russian River Valley dove si trovano i suoi vigneti, senti la sua passione e anche la forza di una donna che ha avuto il coraggio di cambiare vita per seguire il suo cuore (e senti ciliegia, lampone e fiori).
C’è anche una grande storia d’amore dietro a questo vino, che potete legger qui e che potrebbe tranquillamente diventare la sceneggiatura di un film di Hollywood.
Se invece vi va di investire un po’ di dollari per provarlo, in Italia i vini Inman Family non mi risulta siano commercializzati (importatori all’ascolto, approfittatene!), bisogna ordinarli online direttamente a Kathleen, qui.
ps. Grazie a Suzie Brown per avermi fatto scoprire questa perla rara a cui perdono anche la poca poesia del tappo a vite! I love you.
Certo che 56$ a bottiglia più le spese di spedizione… per fortuna siamo in tempi di crisi… Ho ben capito io, vendemmiare con maglie color bianco… raccontare che il vino è prodotto biologicamente… 5000 bottiglie… siam capaci tutti a raccontarle belle per fare soldi lavorando poco, che se le beva le sue bottiglie!!!!
Anto, sai, io ho segnalato questo vino perché mi è piaciuto tantissimo e anche i sommelier amici che erano con me quando lo abbiamo stappato sono rimasti entusiasti…