Cantina di Soave acquista, per rilanciare, la cantina La Versa, in Oltrepò pavese, oggetto di fallimento qualche mese fa (leggi qui). L’offerta è stata formalizzata definitivamente i primi giorni di gennaio e resa ufficiale oggi.
La decisione è maturata dopo che la prima asta indetta dal tribunale è andata deserta, chiaro segnale che il territorio non era pronto o disposto a prendere in mano le sorti di Santa Maria La Versa e di valorizzare il suo potenziale.
«Una volta valutata la possibilità di acquisire La Versa – commenta il presidente di Cantina di Soave Attilio Carlesso – il Consiglio di Amministrazione ha deciso, all’unanimità e in un’unica seduta, di presentare la proposta di acquisto poiché, considerata la nostra stabilità finanziaria, potremmo senz’altro investire nel rilancio dell’azienda. Nei prossimi giorni, da una parte valuteremo quale sarebbe il potenziale di La Versa in sinergia con i nostri affermati marchi, dall’altra ci guarderemo bene dal costituire elemento di rottura all’interno dell’Oltrepò».
«Non potevo non interessarmi alle sorti di Santa Maria La Versa – spiega il
direttore generale di Cantina di Soave, Bruno Trentini – considerata la conoscenza che ho maturato negli anni di questa importantissima realtà del panorama spumantistico nazionale. Il territorio dell’Oltrepò, patria di grandi Pinot Nero, ha una sua vocazionalità storica sulla quale sono pronto a scommettere. L’impostazione aziendale, da quando dirigo Cantina di Soave, è sempre stata all’insegna della coerenza e della tutela dei produttori, per questo motivo fin da subito abbiamochiarito con il comitato dei creditori che la nostra proposta, fondata su un ambizioso piano industriale, non sarebbe stata speculativa né avrebbe mai dovuto creare tensioni all’interno del territorio dell’Oltrepò Pavese».