Brazedel veniva chiamata nel dialetto trentino una grossa ciambella di pane intrecciato, dolce, che le donne, tornando dal mercato, portavano con disinvoltura infilandola nel braccio. L’usanza voleva che fosse un regalo tipico delle festività natalizie. Un tempo in Trentino la vigilia era osservata con digiuno e astinenza e la sera non si facevano ne cene ne cenoni. Erano sospese le veglie e i filò, scendeva sul paese una quie- te solenne e nel bel mezzo della notte si poteva scorgere alle finestre un lumicino acceso davanti al Bambino: a Natale non si facevano doni, ma a Capo- danno. I giorni fra le due feste era tutto un fervore di preparativi, per lo più a carattere culinario. Il dono tradizionale era, appunto, “el brazedel”, che il forno del paese continuava a sfornare. Il regalo era detto “la bona man” e alle ciambelle si accompagnava un libro, un indumento, di rado qualche oggetto prezioso.
Ingredienti per un brazedel:
kg. 1 di farina di frumento
gr. 250 di zucchero
gr. 200 di burro
gr. 200 di uvetta sultanina
3 tuorli d’uovo
gr. 450 di latte scorza di limone grattugiata
gr. 10 lievito di birra
gr. 10 di sale
Scioglie il lievito di birra in poca acqua tiepida e impastare la fa- rina, aggiungendo il sale, il burro ammorbidito a pezzetti, i tuorli d’uovo, lo zucchero, il latte tiepido e l’uvetta sultanina preceden- temente ammorbidita in poca acqua tiepida. Lavorare la pasta fino a ottenere una consistenza morbida ma compatta, quindi metterla su un piano, coperta da un panno, lasciandola lievitare per circa un’ora, alla temperatura di 26 gradi. Trascorso questo lasso di tempo, impastarla ancora per qualche minuto e dividerla a metà, lavorando ognuna delle due parti con le mani in modo da ottenere due rotoli che vengono intrecciati fra loro e uniti in modo da formare un cerchio. Si lascia ulteriormente lievitare per altri 45 minuti, sempre a una temperatura di 26 gradi, quindi spennellare la superficie con un uovo sbattuto e cuocere in forno a 220 gradi, per venti minuti circa, fino a che la ciambella non raggiunga un colore ambrato. Il brazedel si può conservare, in luogo asciutto, anche per due o tre giorni.
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grazie !! buonissimo!!!
http://margomr.wordpress.com/2012/02/21/el-brezedel/