Domenica 8 ottobre, alle 11.30, Milano Bottiglie aperte 2017 (la kermesse che porta in degustazione una selezione di 150 produttori con oltre 600 referenze, ben bilanciata tra grandi e piccole realtà delle principali zone di produzione vinicola del nostro Paese) si apre con una riflessione dedicata agli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura con alcuni tra i più importanti esperti e rappresentanti del settore vinicolo.
Sarà l’occasione per fare il punto su una situazione che – in particolare dopo un’annata estremamente difficile come quella 2017 – non può più essere trascurata: serve un grande dibattito sugli interventi necessari che mitighino le conseguenze di questa discontinuità meteorologica.
Il pomeriggio di domenica 8 ottobre (alle 15) Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda presenteranno “Calici incontra Bottiglie Aperte”, due momenti che porranno l’attenzione sull’imprenditorialità enologica storicamente consolidata e su quella giovanile foriera di nuove visioni. Nei due workshop “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0” saranno coinvolti giovani imprenditori impegnati nel settore vino, sia produttivo sia dei servizi.
Lunedì 9 ottobre sarà la volta del convegno “Wine&Finance” che esplorerà il rapporto tra vino e finanza e farà il punto sui principali investimenti dei fondi nel mondo vinicolo internazionale e sulle prospettive future, soprattutto quelle legate agli investimenti nel nostro Paese. Un parallelo tra il vino e una grande eccellenza milanese, come la community finanziaria, che rende ancora più forte la relazione tra la manifestazione e uno dei settori più importanti della città che la ospita.
I WINE LIST AWARD
Ritornano anche in questa edizione gli Award di Bottiglie Aperte. I “Wine List Award” vengono assegnati ai locali con la migliore carta dei vini, soffermandosi su cinque aspetti caratterizzanti: la presentazione, ovvero la leggibilità della carta e l’estetica dei caratteri; la qualità assoluta dei vini e della cantina; la profondità della carta, analizzando la presenza di annate storiche e di verticali complete; i prezzi e l’originalità della lista, stabilita dalla presenza di etichette sorprendenti e scelte uniche. A decretare i vincitori una giuria a cui, quest’anno, parteciperò anche io 🙂
In un periodo nel quale un settore old style da un punto di vista della comunicazione come quello vinicolo si sta rinnovando sulla spinta del ricambio generazionale e delle esigenze di mercato, Bottiglie Aperte ha scelto di premiare con i “Wine Style Award” gli sforzi di comunicazione e marketing dei produttori.
I vincitori vengono selezionati da una giuria presieduta da Federico Gordini e composta da giornalisti provenienti da settori diversi da quello dell’agroalimentare (design, moda, lifestyle) e da docenti di master legati alla comunicazione del food&beverage.