Apre BeerGarden, nuovo format in collaborazione con Heineken

Si chiama BeerGarden, è arrivato nel quartiere Isola di Milano e porta con sé un nuovo concept che racchiude il prototipo della vecchia birreria con il look di oggi, con le usanze, i modi di vivere e la dinamicità che contraddistinguono una grande metropoli, abbinati allo studio e alla tecnica di assoluta avanguardia. Un ambiente dove gustare buone birre di diversa tipologia senza sottovalutare l’importanza dell’ambiente firmato dal designer Ricky Sedini: arioso, verde, distante dai vecchi standard ma al passo con i tempi, davvero godibile. Sono questi alcuni dei principi che caratterizzano anche il ruggente quartiere Isola con il quale è nata un’immediata e spontanea affinità.

Fabrizio e Giuseppe Fioretti, insieme a Raffaele Matrone, hanno voluto proporre un locale che dia una veste nuova alla birra, proponendo il mood metropolitano delle zone più cool delle città statunitensi.

La scelta di “Heineken è stata per noi spontanea perché rappresenta la birra cosmopolita per eccellenza”, commentano i titolari del locale. “Inoltre il Trade Marketing di Heineken Italia ha collaborato con il nostro designer nello studiare un format unico nei minimi dettagli”. Un abito trasversale dalle tante anime che potesse proporsi non solo agli amanti ed appassionati di birra, ma anche a coppie alla ricerca di un ambiente easy e riservato, ed agli amanti dei grandi avvenimenti sportivi.

Già titolari insieme alla famiglia Poloni di Artico, rinomata gelateria di successo che sta scrivendo una pagina importante di questa arte anche grazie alla scuola di formazione professionale, Fabrizio, Giuseppe e Raffaele ora vogliono vincere questa sfida coadiuvati da Fabio Parlato, ex direttore di “The Stage”, chiamato ora a dirigere il progetto.

Sono appunto molteplici le personalità di BeerGarden: bancone con un impianto di spillatura tecnologicamente avanzato, saletta più silenziosa e appartata, tavolo conviviale con sgabelli e grandi schermi nel dehor per trasmettere in diretta eventi internazionali come la Champions League, la F1 ed i Mondiali di Rugby di cui Heineken è sponsor, il tutto immerso in un grande giardino “birrario metropolitano”.

Sette le tipologie di birra alla spina: oltre ad Heineken avremo Ichnusa non filtrata, Affligem Blonde, Affligem Rouge, Moretti Ipa, Erdinger Weizen e la Gasoline. In bottiglia due IPA, una saison, una triple, una lager, tre ale, una India pale ale, una White Ipa, un’analcolica e infine una birra senza glutine ma anche una ricca lista cocktail che accoglie sia i grandi classici nella loro versione originale, sia in una versione rivisitata a base di birra, pensata e curata dal promettente barman resident Niccolò Basso.

              

Il menu offre piatti della cucina italiana, puntando sulla semplicità con un pizzico di eleganza come l’uovo con crema di patate e porri e spuma di speck, lo spaghettone con pomodoro datterino del Piennolo e grana, English Fish & Chips, Hamburger e Club Sandwich o i Mondeghili alla milanese con caviale di melanzane e pomodoro confit. Voglia di condivisione invece soprattutto al momento dell’aperitivo, con focacce, taglieri, snack e appetizer. Il tutto varierà stagionalmente mentre l’offerta lunch sarà più snella e settimanale, sia con alcuni piatti della carta serale, sia con altri.

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Commenti

    • Rocco
    • 9 Ottobre 2020

    Molto interessante

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