Andare a cena in due ristoranti pagando una volta sola (e bevendo Bardolino). Non è sogno, è realtà

La crisi globale si batte anche con piccoli gesti che donino un po’ di serenità: è questa l’idea che ha spinto due ristoranti d’eccellenza della sponda veneta del lago di Garda, la Locanda Moscal di Affi e il ristorante Viola di Torri del Benaco, a proporre una inedita, curiosa iniziativa per tutto il mese di dicembre 2011: hanno preparato due menu da 40 euro, tutto compreso, e chi va a provarne uno riceve un buono che gli consente di provare gratis, entro dicembre (esclusi solo Natale a San Silvestro), l’altro menu nell’altro ristorante. Il tutto col titolo di “Dicembre 2×1” e con la collaborazione dei consorzi di tutela del vino Bardolino e del formaggio Monte Veronese, il classico prodotto dell’alpeggio della Lessinia e del Monte Baldo.

La Locanda Moscal è uno storico locale nel centro di Affi, poco lontano dall’uscita autostradale della Brennero-Modena. Da quest’anno la gestione è passata a Leandro Luppi, lo chef che a Malcesine gestisce il ristorante Vecchia Malcesine, da anni stella Michelin. Il ristorante Viola, a Torri del Benaco, è la nuova proposta ideata un anno fa dallo staff del ristorante Al Caval, che ottenne la stella Michelin sotto la conduzione di Isidoro Consolini, oggi regista esterno di Viola, mentre la cucina è affidata al suo secondo di sempre, Stefano Lorenzi.

I due menu, a cavallo fra tradizione e misurata innovazione, propongono piatti quali il tortino di Monte Veronese col tartufo del Baldo o il cornetto croccante con purè e cotechino, oppure due interpretazioni dei classici gnocchi veronesi di patate, l’una con persico, broccoli, olive e peperoncino e l’altra con la fonduta di Monte Veronese di malga, presidio di Slow Food. In abbinamento, compreso nel menu, c’è il Bardolino, il vino rosso delle colline del lago di Garda, figlio essenzialmente della corvina veronese, l’uva autoctona che caratterizza sia l’area gardesana, sia la vicina Valpolicella. Se in Valpolicella la Corvina, dopo un prolungato appassimento, dà vita all’Amarone, sul Garda esprime invece attraverso il Bardolino la sua interpretazione più fresca e giovanile, dando origine ad un rosso fruttato e speziato dalla notevole capacità di adattamento alla tavola, in abbinata sia ai piatti di tradizione, sia alle invenzioni più creative.

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Commenti

  1. Articolo veramente interessante!!!

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