I primi giorni dell’anno si aprono con una notizia che non può che farmi estremo piacere.
Il mio ultimo libro, 1001 vini da bere almeno una volta nella vita ed. Newton Compton (shop here), è esposto al Miho Museum in Giappone.
Questo grazie a una delle cantine presenti nel libro, Sacrafamilia, i cui vini sono esposti e venduti nello shop della struttura espositiva giapponese, ubicata a sudest di Kyoto, presso la città di Shigaraki nella Prefettura di Shiga, realizzata su progetto dell’architetto Ieoh Ming Pei, autore, fra l’altro, della Piramide del Louvre. Qui un interessante reportage sulla sua architettura.
Il museo fu la realizzazione di un sogno coltivato da Mihoko Koyama (1910-2003), da cui il museo prende il nome, ereditiera delle attività tessili della Toyobo Corporation, e una delle donne più ricche del Giappone. Koyama fondò nel 1970 il movimento spirituale Shumei, che si dice aver raggiunto i 300.000 adepti in tutto il mondo. Inoltre, negli anni Novanta Koyama commissionò la costruzione del museo attiguo al tempio Shumei ni monti Shigaraki.
E proprio alla filosofia Shumei si rifà la conduzione della vite e della vita di Anna e Mimmo, anima di Sacrafamilia.
Il museo ospita la collezione privata di Mihoko Koyama, consistente in antichità dell’Asia e del mondo occidentale, ma anche altri pezzi, per un valore complessivo stimato fra i 300 milioni e il miliardo di dollari USA. Centinaia di migliaia sono i visitatori da ogni parte del mondo che ogni anno frequentato il polo espositivo.
Un motivo d’orgoglio per me e anche per tutte le cantine presenti in guida.