Tra nana e chianina: ecco il Menu di Carnevale di Foiano della Chiana. Da non perdere

Da una che ha vissuto per quasi 4 anni in quel di Arezzo, cosa vi aspettate? Non posso mica fare l’indifferente e non consigliarvi questo Carnevale, non tanto per i riti carnascialeschi verso i quali sono assai allergica, quanto per le prelibatezze che la festa di Foiano porta in tavola. Crostini neri di milza e fettunta; pici al sugo di “nana” (anatra) e ribollita; animelle, coniglio in umido e bistecca di chianina con contorno di “pulezze” (cime di rapa), fagioli all’uccelletto e cavolo nero in umido; per finire le “trecce”, il tipico dolce della tradizione carnevalesca in Valdichiana. Per accompagnare i piatti vino Doc Bianco Vergine della Valdichiana insieme al Chianti dei Colli Aretini. Non vi sembra il caso di cercare di fare di tutto per andarci?

Sarà questo il Menu di Carnevale che accompagnerà le quattro settimane del Carnevale di Foiano della Chiana (dal 20 febbraio al 13 marzo 2011), il piccolo borgo toscano in provincia di Arezzo dove si celebra il più antico d’Italia giunto alla sua 472esima edizione. Anche l’enogastronomia vuole la sua parte, così oltre che nelle case degli abitanti del paese, anche i ristoranti offriranno nei giorni di festeggiamento menu speciali dedicati alla festa con prezzi particolari.

Tra le novità di questa edizione una giornata, quella di domenica 27 febbraio, nella quale l’enogastronomia sarà tra gli eventi collaterali della manifestazione. Accanto ai colossi di carta pesta infatti, molte le iniziative promosse dall’Associazione del Carnevale al fine di unire il divertimento al piacere di degustare alcune delle eccellenze del territorio in varie zone della città. Dai grandi vini della Valdichiana, quella aretina con i vini del Consorzio Vini della Valdichiana e quella senese con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, fino ai prodotti a Km 0 promossi nel mercatino biologico in collaborazione con Coldiretti. Inoltre un mercato dei sapori locali in collaborazione con Confcommercio Arezzo. Ogni domenica inoltre spazio anche all’educazione al gusto per i  più piccoli nell’area bambini del Carnevale, dove con la “Favola a merenda” torneranno in vita le merende di una volta. Ogni sabato inoltre, nella Galleria Furio del Furia, sullo sfondo della mostra di Fabio Civitelli dedicata a Tex, degustazioni tematiche. Il 19 febbraio con i vini dell’azienda Santa Vittoria, il 26 febbraio il cioccolato artigianale di Vestri, il 5 marzo l’Enoteca Italiana abbinerà i dolci del carnevale ai vini da meditazione di tutta Italia, mentre il 12 marzo spazio alle birre d’autore con la Birreria del Borgo.

Un motivo in più per giungere a Foiano della Chiana, il borgo medievale che si presenta agli occhi del visitatore con due cinte murarie concentriche in cui si inserisce l’abitato del centro storico, teatro della sfilata in maschera dei quattro cantieri, costruito con l’acceso cromatismo del classico cotto toscano. Un impianto urbanistico unico nella provincia di Arezzo, molto ben conservato, motivo per cui è diviene indispensabile, tra un coriandolo e un ballo, una passeggiata tra le strette viuzze e le piccole piazze che in questi giorni portano i colori dei cantieri in gara. A fare da guardia al paese la torre civica, costruita alla fine del ‘700 sulla precedente porta-torre di Sant’Angelo, risalente alla prima cerchia di mura.

Il Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia giunto con il 2011 alla 472esima edizione, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica.  Quattro grandi carri allegorici in competizione, appartenenti ai cantieri di Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici, sfilano di fronte ad una giuria formata da esperti d’arte di livello nazionale. Carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica.

Durante i quattro weekend di festa saranno attivi pacchetti speciali di soggiorno in alcune strutture ricettive della zona. Agriturismo, alberghi e Bed&Brekfast proporranno particolari condizioni per il soggiorno dei visitatori. Per informazioni sulle attività convenzionate e sui ristoranti che aderiranno all’iniziativa del menu di Carnevale è possibile contattare l’Ufficio cultura di Foiano allo 0575/643240 o consultare il sito ufficiale della manifestazione  www.carnevaledifoiano.it

DA NON PERDERE: visto che siete in zona, fate un salto anche a Loro Ciuffenna, è qui che si coltiva il fagiolo zolfino, prelibatissimo. È detto anche fagiolo del cento perché viene seminato il centesimo giorno dell’anno, o fagiolo burrino. Lo zolfino è piccolo e tondo, fino a venti anni fa lo si poteva trovare solo da pochi agricoltori nella zona collinare intorno a Loro Ciuffenna. Oggi è stato riscoperto e valorizzato fino alla richiesta di riconoscimento IGP, e attualmente se ne producono quasi 20 tonnellate nell’area “tipica” della dorsale valdarnese del Pratomagno a 250, 300 metri ma anche più in alto fino a 600 metri Il suo nome deriva dalla colorazione giallo pallido, simile allo zolfo. Le caratteristiche che lo esaltano sono la buccia finissima (particolarità che lo rende molto digeribile), oltre alla consistenza densa e cremosa, l’intenso sapore, la capacità di reggere la cottura. Una delizia!

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