Nuova guida di Paolini per il Sole 24 Ore per orientarsi nelle vacanze da food&wine lover

Estate, tempo di viaggi e vacanze. Che per chi rimane nel Belpaese non può prescindere dalla ricerca dei migliori piaceri della tavola, indubbiamente garantiti in Italia. Ma come orientarsi nell’offerta in giro per la Penisola, al fine di soddisfare al meglio i propri «sfizi» alimentari? Quali escamotage utilizzare per, come si usa dire, «separare il grano dal loglio» e quindi evitare fregature che in vacanza possono risultare particolarmente insostenibili, oltre che dannose, alle volte, anche per la salute?

A queste e ad altre domande risponde la Guida pratica «Itinerari del gusto», in regalo oggi con il Sole 24 Ore, curata con il contributo del noto critico enogastronomico Davide Paolini.

La guida punta a presentare forme di artigianato vero, quelle che danno forma ai prodotti del territorio grazie alla loro conoscenza delle tecniche tradizionali, dando vita a prodotti che sono un patrimonio di cultura rappresentativo della nostra tradizione gastronomica.

Dal nord al centro al sud della Penisola, la Guida accompagna il lettore alla scoperta di eccellenze produttive che spaziano dai salumi ai formaggi, dal pesce d’acqua dolce a quello di mare, dalla pasta alle carni.

Una selezione dei migliori indirizzi  di ristoranti, birrerie e gelaterie consentirà al turista-gourmet di scoprire dove poter assaporare piatti, salumi, formaggi, birre o gelati all’altezza della tradizione culinaria italiana.

Proprio a gelati e birre, che nei mesi estivi sono al vertice dei consumi, sarà dedicato un focus.

L’Italia, infatti, da un decennio sta vedendo crescere il fenomeno della birra artigianale di qualità: una passione che si è diffusa a macchia d’olio nella penisola,  ma che vede la più alta percentuale di attività nel nord Italia con Piemonte e Lombardia che fanno da capofila, circa il 15% e il 20% del totale.

Anche il gelato riveste un ruolo di non secondaria importanza nel panorama degli sfizi alimentari cui gli italiani dedicano la propria attenzione: la Coldiretti stima che quest’anno nel nostro Paese si spenderanno per i gelati 2,5 miliardi di euro.

E naturalmente anche il panorama dei luoghi dove gustarlo si sta ampliando: dopo il fenomeno del biologico, della sostenibilità e del rispetto ambientale si intravede nel settore un nuovo tormentone, quello dell’agrigelateria, ossia dell’agriturismo che ha deciso di dedicarsi all’arte del gelato approfittando del latte appena munto nelle loro stalle. Una scelta nel pieno rispetto del kilometro zero.

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