Müller Thurgau, torna la rassegna in Val di Cembra

Le #trentinowinefest, calendario di manifestazioni enologiche dedicate ai vini più rappresentativi del Trentino, coordinate e promosse dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, accendono i riflettori sulla Valle di Cembra e il suo prodotto simbolo, il Müller Thurgau.

L’occasione è la XXXI edizione della Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra e in programma a Cembra (comune di Cembra Lisignago, TN) dal 28 giugno al 1 luglio 2018.

Tra gli appuntamenti clou, come tradizione, la XV edizione del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau – le cui iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno – che mira a mettere a confronto i Müller Thurgau dell’area alpina, italiani e non. Un’iniziativa che non si limita ad assegnare premi, ma che negli anni ha lavorato per offrire ai produttori indicazioni precise per aumentare il livello delle produzioni, tanto da diventare un vero e proprio punto di riferimento del settore.

Al Concorso si affiancano altri momenti tecnici di alto profilo, tra masterclass dedicate al Müller Thurgau ed ai vini tipici del territorio, degustazioni guidate e libere presso le sale di Palazzo Maffei e visite ai vigneti più spettacolari. In particolare, nella mattinata di sabato 30 giugno è in programma un approfondimento didattico con successiva degustazione dei vini in concorso riservato a sommelier e gruppi di assaggiatori delle principali associazioni, come ASPI, AIS, FIS e ONAV, che poi saranno invitati a scoprire il territorio e alcune cantine, in attesa della degustazione guidata dei vini tipici della Valle di Cembra affiancati da quelli provenienti da varie parti del mondo di alcune aziende dell’Associazione Trentini nel Mondo, prevista per le 17.00 presso la Vigna delle Forche.

Spazio, ovviamente, anche a cene sotto le stelle, spettacoli itineranti tra arte, musica, teatro di strada ed enogastronomia e iniziative collaterali di stampo folcloristico, come la seconda edizione del tour con trattori d’epoca “In marcia ridotta” e il X Simposio di Scultura che vede la partecipazione di 14 artisti del legno provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Senza dimenticare la collaborazione con l’Associazione Trentini nel Mondo e dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero, oltre a quella, giunta al secondo anno, con l’Associazione Amici di San Patrignano, presidio locale della famosa comunità di recupero, che prevede un confronto tra i vini tipici della Valle di Cembra e quelli della Comunità San Patrignano durante una cena di beneficienza, con prodotti a km 0, lungo il viale principale di Cembra. Obiettivo: mostrare come l’agricoltura e, in particolare, la viticoltura, possa rappresentare uno strumento di riscatto per chi è in cerca di una seconda possibilità e sostenere concretamente questa importante realtà di sostegno.

Il tutto immersi in un territorio forse ancora poco conosciuto ma ricco di sorprese. La Valle di Cembra, a nord est rispetto al capoluogo Trento e porta di imbocco per la Valle di Fiemme, è infatti un luogo intimamente legato alla coltivazione della vite, come dimostrano i vigneti che ne caratterizzano profondamente il paesaggio. Vigneti faticosamente conquistati dagli agricoltori su importanti pendenze, grazie alla costruzione degli oltre 700 km di muretti a secco, e altrettanto faticosamente coltivati, spesso senza gli agi offerti dall’utilizzo di mezzi meccanici. Ecco perché qui, a ragion venduta, si può parlare di “viticoltura eroica“.

Una fatica ripagata dalle straordinarie qualità che contraddistinguono i vini di questa terra e dal recente riconoscimento della sottozona della Valle di Cembra, finalmente specificata in etichetta per le produzioni –  Müller Thurgau, Riesling Renano, Pinot Nero e Schiava – che ne rispettano il disciplinare.

E per gustare questo incredibile prodotto anche al di fuori di questo specifico territorio, dal 22 giugno al 1 luglio è in programma A tutto Müller (scopri il programma su tastetrentino.it/atuttomueller), ricco calendario di iniziative a tema su tutto il territorio della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, dalla Vallagarina alla Piana Rotaliana, dalla Valsugana all’Alto Garda, passando per la Valle dei Laghi e per il capoluogo dove, da giovedì 21 a domenica 24 giugno e da giovedì 28 a domenica 1 luglio, Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino ospiterà “Proposta fine settimana di Müller Thurgau“.

Profilo manifestazione

La Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino e la collaborazione di Regione Trentino-Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, APT Pinè Cembra, Comunità della Valle di Cembra, GAL Trentino Centrale, BIM dell’Adige, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Giovo, Comune di Altavalle, Fondazione Edmund Mach, Consorzio Vini del Trentino, Donne Rurali, Club 3P, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra.

www.mostramullerthurgau.it

Profilo Müller Thurgau

Nato tra il 1882 e il 1891 dall’incrocio di Riesling renano e Madaleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna .

Profilo Valle di Cembra

Paesaggio rurale storico d’Italia, nominato dal Mipaaf nel 2011, e membro dell'”Alleanza Mondiale dei paesaggi terrazzati”, è zona da secoli votata alla viticoltura ed emblema nazionale ed internazionale della viticoltura eroica di montagna. Attraversata dal torrente Avisio, oltre che per i suoi vini e per le sue grappe, è conosciuta a livello mondiale per la presenza di porfido, definito “oro rosso”, e per le Piramidi di Segonzano, monumento naturale frutto dell’erosione dei fianchi dei monti.

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