L’asta del Barolo che fa bene non solo alla vostra cantina

Domenica 13 marzo alle 13.30 tornerà a far parlare di sé l’Asta del Barolo – evento portato al successo dalla Cantina Gianni Gagliardo di La Morra – che, in occasione dell’edizione 2011, verrà ufficialmente donato al territorio di Langa.

Sarà, questa, un’Asta rinnovata sotto molti aspetti: quello gestionale, quello programmatico, quello territoriale.

La prima novità è costituita dalla sede dell’evento. Coerentemente con la scelta di mostrare il territorio nella sua veste migliore, l’Asta 2011 verrà battuta nelle sale del Castello di Barolo – il nuovo Museo del Vino/WiMu, inaugurato a settembre 2010 –  in collegamento diretto con Hong Kong e Singapore. La formula dell’asta al rilancio rimarrà la medesima, mentre verrà ampliata la possibilità di devoluzione: il ricavato dalle vendite dei 40 lotti circa che i compratori si aggiudicheranno sarà donato in beneficenza (al Don Bosco Hotel School in Cambogia, curata dal salesiano Don Roberto Panetto). Il battitore sarà, anche per questa dodicesima edizione, Giancarlo Montaldo. Trai battitori, importanti ospiti di fama internazionale: James Suckling, fino a qualche mese fa caporedattore per l’Italia della rivista americana Wine Spectator, ed Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore di Melaverde, programma leader della domenica di Rete4.

Dal punto di vista della gestione, cambierà la guida dell’evento: non sarà più l’azienda Gagliardo a “firmare” l’Asta en solitaire, ma la Regione Piemonte, insieme a un gruppo di produttori costituitisi in un’Associazione denominata Accademia del Barolo. Gianni Gagliardo, a proposito dei motivi di questa scelta, afferma:” Da tempo l’evento ha assunto una visibilità internazionale e un respiro maggiore, degni di una grande sinergia territoriale; per questo motivo riteniamo giusto dargli l’occasione di crescere ulteriormente, facendolo diventare patrimonio condiviso di un nutrito gruppo di produttori di Langa. La Cantina Gagliardo ha scelto di non trattenere più solamente nelle proprie mani un evento la cui ricaduta sul territorio è così ampia, chiamando alla collaborazione attiva le aziende associate all’Accademia, insieme a tutti gli altri produttori che si accingono in questo momento ad entrare a far parte del gruppo.

Ad oggi le aziende associate all’Accademia del Barolo sono undici: Azelia, Conterno Fantino, Michele Chiarlo, Damilano, Gianni Gagliardo, Franco Martinetti, Monfalletto – Cordero di Montezemolo, Rocche dei Manzoni, Paolo Scavino, Vietti.

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