L’amore ai tempi di Masterchef capitolo secondo: se è lui a prenderla per la gola

Ai tempi di Masterchef (a proposito, inizia la nuova stagione con la nuova giudice Antonia Klugmann al posto di Carlo Cracco giovedì 21 dicembre su SkyUno in prima serata, leggete qui) non ci sono più certezze.

Nemmeno quella che a sedurre a tavola ci pensi la donna.

Le nonne, e anche le mamme di una certa età come la mia, si sono sempre raccomandate: “Se lo vuoi conquistare veramente, devi prenderlo per la gola“. E così fino a oggi abbiamo fatto, o abbiamo fatto finta di fare (facendoci magari cucinare manicaretti dall’amica cuoca provetta per poi spacciarli per nostri a ogni invito a casa, finché un corso di cucina non fosse venuto in nostro aiuto), le regine dei fornelli, le discepole di Julia Child. Ma è ora di smetterla, #sapevatelo, siamo tremendamente out. 

Personalmente ho sempre amato dilettarmi ai fornelli, oltre che in cantina, e invitare lui a cena per la prima volta è sempre stato un passaggio fondamentale per la nostra storia. Per me questo significa molto più che dilettarmi ai fornelli per dimostrare la mia bravura: cucinare è un gesto d’amore, di attenzione, di piacere, di atmosfere. Le mie cene a due hanno quasi sempre avuto buoni risultati, anche se ogni tanto qualcuno si è spaventato, trovando troppo famigliare questo gesto. Ragazzini nascosti nel corpo di uomini, che è meglio aver perso e forse sarebbe stato meglio addirittura non aver mai incontrato (o averlo capito prima di passare due giorni a spadellare). Ma tant’è.

Il problema, o il vantaggio, dipende quanto è importante per voi cucinare, è che oggi alla donna non sono più richieste competenze ai fornelli. Anzi. Ho lanciato la provocazione qualche tempo fa sulla mia pagina Facebook facendo ai mie follower questa domanda

Quanto valore ha per voi uomini nella scelta di una fidanzata in ottica di fare le cose sul serio, il fatto che cucini (anche cose semplici)?

Il responso ha decretato definitivamente la fine del mito “prendiamolo per la gola”, non ci resta nemmeno più quello per cercare di farlo innamorare perdutamente, ma per la nutrita schiera di ragazze che non sanno nemmeno da che parte si accendono i fuochi (a gas o elettrici che siano) questa è una vittoria schiacciante. La maggior parte di chi ha risposto ha detto, infatti, che non ha nessuna importanza che lei sappia cucinare, perché tanto cucinano loro.

Fondamentale, invece, «che le piaccia mangiare e che apprezzi il buon vino».

Insomma, l’amore ai tempi di Masterchef ha sovvertito le regole e oggi a prenderci per la gola è lui.

Ergo, depongo il grembiule e, d’ora in poi, in frigo avrò solamente caviale, foie gras e una bottiglia di Château d’Yquem. Tanto alla spesa ci pensa lui.

Live Yummy. Be a Geisha Gourmet.

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