La Vis premiata con il Riesling e i Percorsi

In attesa di conoscere le strategie del commissario della cantina lavisiana, Marco Zanoni, arrivano alcuni riconoscimenti che fanno sorridere il mondo del vino trentino. Si è appena concluso il SIAL la fiera parigina dedicata all’agroalimentare, uno degli appuntamenti di settore più importante al mondo, che a La Vis ha assegnato il Sial D’Or, il riconoscimento che ogni due anni viene attribuito alle attività imprenditoriali che, grazie al loro dinamismo e alla loro intraprendenza, hanno saputo realizzare delle innovazioni rivelatesi anche successo commerciale.

Finalista, unica italiana nella categoria vino, Cantina La Vis con la selezione Percorsi d’Altura destinata alla moderna distribuzione, selezione di vini trentini coltivati nelle fasce altimetriche più elevate delle aree collinari a nord di Trento, sono prodotti con un posizionamento premium destinati a presidiare segmenti di mercato ancora liberi.

Il packaging di Percorsi d’Altura aveva già raggiunto pregevoli riconoscimenti all’esordio nel 2009 proprio perché introduceva elementi di originalità, ma è l’intero progetto quello che ha affascinato la giuria internazionale costituita da esperti provenienti da 30 Paesi: dalla campagna al mercato con concetti di innovazione assolutamente inesplorati nel mondo del vino.

Ma non è finita qui. “Ancora una volta quello che è stato premiato è il Territorio e le scelte che lo hanno voluto protagonista nell’allevamento delle uve Riesling” questo il primo commento di Francesco Polastri il responsabile enologico di La Vis alla notizia della vittoria del Riesling Simboli 2009 al concorso nazionale dedicato a questo vitigno che si tiene ogni anno a Naturno.

Il Riesling è uno dei vitigni più amati e che trovano maggiori consensi tra i consumatori in questi ultimi anni. Ancora una volta attingendo dai risultati della Zonazione sviluppata sugli oltre 1500 ettari del giardino vitato di appartenenza, sempre diversi anni fa veniva espressamente scelto di valorizzare questa varietà che ama tradizionalmente graniti porfirici per esprimersi al meglio.

Selezioni di questo Riesling entrano in nobili cuvèe come quella del Ritratto Bianco più volte 3 bicchieri Gambero Rosso ma quel che più conta, anche le uve destinate alla linea Simboli possono avvalersi di quella sapienza e cultura territoriale infusa in questi capaci viticoltori . Tutti elementi questi che hanno contribuito a costruire ed innalzare la piramide qualitativa del “made in Trentino”, in Italia ed all’estero.

“Conoscevamo il valore di questo prodotto – continua Polastri – che d’altra parte ci accomuna con l’Alto Adige in termini di caratteristiche morfologiche e territoriali di allevamento. Una grande soddisfazione che premia il lungo lavoro di collaborazione con i Soci costantemente aggiornato e sviluppato per mettere a punto i diversi prodotti lungo tutta la filiera.”

Il 14 la cerimonia di premiazione con degustazione.

 

 

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