I tappi al silicone sono come i seni rifatti

Lo ammetto. Detesto i tappi delle bottiglie di vino fatti di silicone. Sarò ancora alla vecchia, non ne capirò niente, ma volete mettere il fascino del buon, caro, tappo di sughero? Poetico e pieno di cose da raccontare. Imprevedibile, con quella scarica di adrenalina che ti da quando affondi il cavatappi e già lì hai delle sensazioni, come il primo sguardo con una persona o il primo appuntamento.  Non voglio entrare nei tecnicismi, qui sto parlando solo di sentimento e di emozioni di pancia.

Così questa sera, a cena con amici durante il test di un ristorante di cui vi racconterò, siamo giunti a una conclusione: i tappi di silicone sono come i seni “al silicone”. Magari belli e anche ben fatti, ma alla fine sempre finti, freddi, senza storia. Insomma, se proprio non sono necessari, meglio farne a meno (e non me ne voglia il mio amico chirurgo estetico, bravissimo, Pierpaolo Rovatti).

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