GAVI FOR ARTS, 19-21 maggio

Il prossimo fine settimana si preannuncia denso di eventi enogastronomici: oltre a quelli che GeishaGourmet.com vi ha già segnalato, infatti, nel sud-est della provincia di Alessandria ben tre giornate saranno dedicate alle arti, alla cultura e al Gavi DOCG, il grande vino bianco del Piemonte.

Con il Premio Gavi La Buona Italia il Consorzio Tutela del Gavi racconta le realtà vitivinicole italiane che fanno bene al turismo del proprio territorio, unendo promozione, infrastrutture e servizi per far vivere l’enogastronomia, l’arte, la cultura e – ovviamente – il vino. C’è chi in Italia lo fa da anni, con passione e talento: si tratta di 300 fra enti, aziende, consorzi e associazioni, che sono riusciti a modificare la geopolitica di un territorio, riattivando flussi turistici significativi e redditizi. Tra queste realtà, il Consorzio e la giuria del Premio Gavi hanno individuato le venti finaliste che meglio hanno saputo interpretare e adottare la formula di eccellenza (Wine + Food + Arts) x Tourism che definisce la Buona Italia.

Che cos’è la Buona Italia? Eccellenza, inimitabilità, creatività, reciprocità e fiducia sono i fattori che la caratterizzano definendo la natura delle relazioni tra i soggetti – siano essi istituzioni, imprese o comunità locali – su cui si fonda l’identità stessa di ciascun territorio; arte e cultura rafforzano l’appeal dei luoghi e l’attrattività turistica, che si traduce in accoglienza. Questo è il ritratto dell’Italia descritto nel Rapporto nazionale (Wine + Food + Arts) x Tourism, redatto con la collaborazione dell’Università dell’Insubria, nella persona della prof. Roberta Pezzetti del dipartimento di Economia.

Il workshop di assegnazione del Premio Gavi, che consegnerà per la terza volta questo importante riconoscimento, si svolgerà al Forte di Gavi la mattina di venerdì 19 maggio a partire dalle 10, aprendo un ampio programma di incontri, convegni e degustazioni, un evento diffuso che mette in scena la sinergia tra vino, cibo, arte, cultura e accoglienza nei due luoghi più significativi del territorio: il Forte millenario, per l’appunto, e gli scavi di Libarna.

Il forte di Gavi

Sabato 20 maggio l’area archeologica di Libarna, antica città romana del II sec. a.C. presso Serravalle Scrivia, accoglierà Archeosapori: un percorso del gusto, che ha per trama l’archeologia del cibo e del vino e come protagonisti il Gavi DOCG con alcuni prodotti della tradizione che affondano le radici nell’antichità. Dopo l’incontro pubblico delle 16 – con un dibattito sul tema “Cultura, enogastronomia e shopping: risorse per il territorio” – nelle isole del gusto a partire dalle 17.30 si potranno assaggiare: la torta di Catone (cheese-cake di duemila anni fa), il bacio di Libarna, le gallette di farro, le focacce rustiche alla erbe aromatiche e, ancora, la farinata, formaggi come il montébore e le robiole, la composta di rose.

Domenica 21 maggio dalle 16 alle 20.30 il millenario Forte di Gavi ospiterà Alla Corte del Gavi, la degustazione (gratuita) dei Gavi DOCG 2016 e della nuova etichetta istituzionale appena selezionata dall’AIS di Acqui Terme, abbinati a due prodotti DOP del Piemonte: il Crudo di Cuneo e il formaggio Murazzano.
In contemporanea, nelle sale del primo piano del Forte sarà allestita la mostra I Tappi del Cuore, l’esposizione delle opere create dagli alunni di quinta elementare dei comuni del Gavi, che hanno riprodotto scorci e monumenti dei propri paesi riutilizzando il sughero dei tappi. L’iniziativa rientra nel progetto educativo sul riciclo del sughero lanciato lo scorso anno. Alle 18 avverrà la premiazione delle migliori opere con la partecipazione di Manuela Cornelii, consigliere nazionale AIS e responsabile del progetto BiancoRossoGreen.

Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 shares
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
WordPress Appliance - Powered by TurnKey Linux