Cantine Librandi in Italia del Vino, il consorzio dei big

vigneti

L’assemblea dei Soci di Italia del Vino – Consorzio ha ampliato in questi giorni la propria base associativa accogliendo uno dei brand-icona dell’enologia calabrese: Cantine Librandi, di Cirò Marina, (Kr). Vignaioli da tre generazioni, Antonio e Nicodemo Librandi hanno sviluppato questa tradizione avviando una realtà produttiva che molto ha investito sulla riscoperta, la tutela e la valorizzazione dei vitigni autoctoni calabresi – ad esempio, con la vigna sperimentale di magliocco, arvino, mantonico bianco e pecorello salvaguardando il germoplasma viticolo a rischio di estinzione – portandoli all’attenzione ed all’apprezzamento dei mercati di tutto il mondo.

«E’ un piacere per Italia del Vino-Consorzio registrare l’ingresso di una realtà importante come Librandi, e la tradizione millenaria che essa rappresenta – sottolinea il presidente di Italia del Vino-Consorzio, Ettore Nicoletto -: fu la Calabria ad accogliere i primi viticoltori greci  ed è da questa culla che è sorta e si è poi sviluppata, sino ai giorni nostri, l’enologia italiana».

«Si tratta di un’adesione importante – aggiunge Nicoletto – perché amplia ulteriormente la “copertura geografica” del nostro Consorzio con una regione vinicola di tradizione del Mezzogiorno e perché Librandi è impegnata in prima fila nella tutela del patrimonio ampelografico nazionale e nella sostenibilità complessiva del vigneto-Italia.

Sono valori che condividiamo e che sosteniamo quotidianamente nelle nostre cantine e nell’attività di promozione all’estero che come Consorzio svolgiamo stabilmente testimoniando la complessità e l’unicità del vino italiano e dei suoi territori».

 

Italia del Vino è un consorzio privato che raggruppa dal 2009 tredici fra le più importanti realtà del comparto vitivinicolo della nostra penisola, tutte ampiamente presenti sui mercati mondiali.  Ne fanno parte: Banfi S.r.l., Cantina Lunae S.a., Cantine Ferrari Fratelli Lunelli S.p.A., Casa Vinicola Sartori S.p.A., Casa Vinicola Zonin S.p.A., F.lli Gancia S.p.A., Gruppo Italiano Vini, Marchesi di Barolo, Medici Ermete & Figli S.r.l., Santa Margherita S.p.A., Società Agricola Drei Donà, Terredora S.a e da pochi giorni, appunto, Librandi Antonio e Nicodemo Spa.

Assieme rappresentano oltre il 10% dell’export nazionale di settore per oltre 450 milioni di euro; danno lavoro a più di 2mila addetti e assommano ad oltre 11mila ettari vitati in dodici regioni italiane (con oltre 120 denominazioni di tutela rappresentate fra Docg, Doc e Igt/Igp)

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