Cantine Ferrari un 2011 di grandi soddisfazioni in particolare all’estero

lunelli

Il 2011 è stato per le Cantine Ferrari un anno molto positivo, che ha visto i ricavi complessivi, pari a 57,6 milioni di euro, aumentare del 4% ed il marchio rafforzarsi anche oltre confine, con un incremento delle esportazioni del 25%.

La crescita in Italia è un risultato particolarmente significativo quando si consideri che nel corso dell’anno si sono contratte le vendite sia di metodo classico sia di champagne. Nella  grande distribuzione crescono le vendite di Ferrari, con il Brut che si conferma etichetta di bollicine leader in termini di valore. Nel canale horeca (hotel, ristoranti, caffè), che continua a soffrire particolarmente la crisi dei consumi, si registrano comunque volumi stabili, corrispondenti ad un incremento della quota di mercato. Dati positivi dovuti anche al successo del Ferrari Perlé Nero e Ferrari Riserva Lunelli, i nuovi TRENTODOC della casa dedicati alla ristorazione di eccellenza, che anche quest’anno hanno ricevuto i maggiori punteggi da tutte le guide di settore.

Le esportazioni sono aumentate in tutti i paesi. Oltre che in mercati storici come Germania e Giappone (nonostante i drammatici fatti legati al terremoto), si segnala l’ottima performance di Ferrari nei paesi scandinavi.

“E’ per me una grande soddisfazione chiudere con questi risultati il mio primo esercizio in veste di presidente delle Cantine Ferrari: manteniamo infatti la leadership in Italia e le esportazioni crescono in modo significativo – commenta Matteo Lunelli. – Ritengo particolarmente importanti i segnali che ci giungono da oltre confine in quanto la nostra sfida oggi è quella di fare di Ferrari un marchio globale, simbolo dell’arte di vivere italiana. Sempre più spesso, nei miei viaggi all’estero, incontro persone che apprezzano la qualità delle nostre bollicine, amano lo stile di vita italiano e riconoscono il Trentino come una terra straordinariamente vocata alla produzione di metodo classico”.

Il valore qualitativo dei TRENTODOC della famiglia Lunelli trova riscontro in alcuni importanti riconoscimenti ottenuti all’estero nel corso del 2011: il Ferrari Brut è risultato al primo posto nella classifica dei metodo classico dalla tedesca Weinwirtschaft, che lo ha pure incluso nei “100 Vini Top dell’Anno”, ed è stato nominato migliore “sparkling” del 2011 da Allt om Vin’s, la rivista di settore di riferimento in Svezia. Inoltre, in America, Ferrari è stata ancora una volta l’unica bollicina italiana ammessa al “Wine Spectator Grand Tour”.

Da ricordare, per l’alto profilo istituzionale, il ruolo di primo piano che Ferrari ha avuto l’onore di assumere in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ stata infatti dedicata all’importante ricorrenza una speciale cuvée, Ferrari Riserva 150°, realizzata in 1861 esemplari numerati e non destinati alla vendita, unico vino a marchio cui lo Stato Italiano abbia concesso l’utilizzo del logo ufficiale dell’Anniversario. Con questa riserva si è brindato nel corso delle celebrazioni ufficiali, a partire dalla colazione in cui i capi di stato e di governo, invitati dal Presidente Napolitano al Quirinale il 2 giugno, hanno festeggiato l’Unità d’Italia.

In campo agricolo, il 2011 ha rappresentato una tappa importante per il processo di conversione ad un’agricoltura sostenibile e integrata in tutto il Gruppo Lunelli. Alle Cantine Ferrari si è continuato a investire in direzione di una sempre maggiore attenzione alle tematiche ambientali con l’ambizioso progetto “Viticoltura di montagna sostenibile e salubre”. Scopo dell’iniziativa, avviata nel 2009, anche grazie alla collaborazione delle Cantine Sociali e con il sostegno del CTT (Centro Trasferimento Tecnologico) della Fondazione Mach, è coniugare il rispetto dell’ambiente con l’innalzamento della qualità dell’uva destinata a diventare Ferrari. A tal fine sono stati elaborati dei protocolli aziendali molto rigorosi: eliminati completamente insetticidi e acaricidi, l’approccio sostenibile alla difesa adottato prevede l’utilizzo di soli elementi naturali (prevalentemente rame e zolfo). Nel corso del 2011 anche l’eliminazione dei diserbanti, già effettuata nei vigneti delle aziende agricole della famiglia Lunelli, è stata estesa alla totalità dei conferenti.

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