Cake Design | Le Torte di Anna | 1. La Torta di Maggio

Anna e io ci siamo conosciute forse in uno dei più bei modi che ci possano essere per una GeishaGourmet: in aeroporto a Parigi, tutte e due dirette in Champagne per partecipare a un press tour mordi e fuggi. Lei giornalista di architettura (devo chiederle se posso svelare qui la sua identità!), io di edilizia oltre che di enogastronomia, come ben sapete. Tutte e due, guarda-un-po’, appassionate di frattaglie, oche, foie gras, vini e gouranderie in generale.

Ma Anna (sciarpa arancio nella foto) ha una passione in più. Fare torte. E non le torte che faccio io, ma Cake Design… Ne abbiamo parlato a Reims, davanti a numerose flute di Grande Dame e poi anche durante il rientro a casa. Sono rimasta così affascinata e rapita dalla sua passione per questa che considero davvero un’arte fatta di massima creatività e pazienza, che le ho chiesto se voleva condividerla con noi, comuni mortali, che per gioire basta che la torta margherita sia venuta senza sbuffi e promontori. E allora, ecco qui la sua prima ricetta, con i suoi appunti e i suoi consigli, conditi da tanta ironia :).

Torta di Maggio 

Se avete un pomeriggio libero, se soffrite di insonnia, se volete mettere alla prova la vostra pazienza o testare la capacità professionale della vostra colf facendole pulire la cucina dopo il vostro esperimento, oppure se, semplicemente, volete festeggiare una ricorrenza senza accendere un mutuo in pasticceria, ecco qualche suggerimento per realizzare la Torta di Maggio. 

 

Porzioni: da 1 a 20/30,  a seconda del desiderio individuale di evitare il coma diabetico o di lasciare qualche sentiero libero nelle arterie per permettere al sangue di fluire verso organi vitali come il cuore e il cervello.

 

Torta:

ingredienti per 2 Pan di Spagna rettangolari

e 1 piccolo Pan di Spagna rotondo

10 uova

500 gr di zucchero

375 gr di farina

1 bustina di lievito

 

Per la farcitura

500 gr di mascarpone

250 ml di panna da montare

150 gr di zucchero a velo

 

Per la bagna

Liquore Strega

succo di frutta alla pesca

1 cucchiaio di zucchero

 

Crema di burro:

300 gr di burro

150 gr di zucchero

un aroma liquido (limone, vaniglia)

Per la decorazione:

fondente di zucchero rosa

fondente di zucchero bianco

colorante alimentare verde

confettini rosa

zucchero a velo

Si può fare anche un unico Pan di Spagna, ma questa preparazione, ideale per realizzare la girella, è più semplice e sicura, inoltre risolve il problema di dover tagliare, sollevare, girare sulla gratella la parte superiore della torta per poi riposizionarla dopo aver steso la farcia, il tutto senza romperla.

Preparazione dell’impasto del Pan di Spagna:

montare le chiare a neve ferma

montare gli albumi con lo zucchero

unire la farina e il lievito ai tuorli, mescolare bene e infine aggiungere le chiare d’uovo poco per volta, facendo attenzione a mescolare con delicatezza dal basso verso l’alto.

Mettere poco meno di metà dell’impasto su una teglia rettangolare di cm 40 x 30 circa  coperta con carta da forno e infornare a caldo a 180 gradi per circa 10 minuti. Quando la torta sarà cresciuta e dorata, dopo averla tolta dal forno stendetele sopra uno strofinaccio da cucina bagnato con acqua tiepida e ben strizzato.

Ripetere l’operazione con il resto dell’impasto, lasciandone una piccola parte per realizzare la tortina rotonda (teglia diametro 18 cm).

Ritorniamo al primo rettangolo di Pan di Spagna: dopo qualche minuto togliere il panno umido, rovesciatelo sul piatto da portata e, delicatamente, staccare la carta forno.

Preparare la farcia mescolando il mascarpone con lo zucchero a velo e aggiungere la panna montata.  Spennellate il Pan di Spagna con la bagna, ottnuta con con succo di frutta mescolato a zucchero e a una piccola parte di liquore Strega. Stendete la crema e coprite con il secondo rettangolo di Pan di Spagna.

Mettere la torta in frigorifero e lasciare che la crema si solidifichi un po’.

Nel frattempo preparate la crema di burro, montando il burro con lo zucchero, utilizzando una frusta, e aggiungetevi l’aroma. Va spalmata sulla torta, ma non dev’essere un lavoro ineccepibile esteticamente, serve per ammorbidire e fare da colla per il fondente.

Fondente:

Vi sembra di aver già faticato a sufficienza? Veramente il lavoro incomincia adesso. Il fondente si può trovare già pronto, e per torte di queste dimensioni è consigliabile.

Su un piano di lavoro in marmo o anche legno, stendere con il mattarello tre quarti del fondente rosa, utilizzando lo zucchero a velo per non farlo attaccare. Quando avrà raggiunto lo spessore di pochi millimetri e la superficie sarà sufficiente per coprire la torta e i suoi bordi, avvolgerlo sul mattarello e, partendo da un lato, appoggiarlo sulla torta. Vi consiglio di prendere bene le misure, è un gesto che non si può ripetere.

Lisciare bene il fondente con l’apposito strumento, lo smoother, facendo attenzione a non fare l’effetto strappo sul panno verde del biliardo. Se dovesse accadere non disperatevi, c’è il piano B, ovvero, improvvisare una decorazione per coprire il danno.

Attenzione al fondente, oltre a essere appiccicoso tende a seccarsi velocemente, quindi, se non lo utilizzate subito, vi consiglio di chiuderlo nella pellicola o di coprirlo con un bicchiere.

Decorazioni

Stendere il fondente bianco e tagliare due nastri da disporre a croce sulla torta, per simulare un pacchetto regalo. Per far restare attaccate le decorazioni di pasta di zucchero create una colla sciogliendo un po’ di fondente in poca acqua e applicatela con un pennellino, oppure usate dell’albume.

Ritagliare un quadrato di fondente bianco per ricoprire la piccola torta rotonda, precedentemente farcita con la crema di mascarpone e ricoperta con la crema di burro. Questa tortina va posta al centro della torta rettangolare, serve per simulare una sorta di vaso dove poi verranno appoggiate le rose di zucchero.

Realizzate un altro nastro bianco per fare il bordo del vaso, e due cordoni, uno bianco e uno rosa, da incrociare e usare per fare il bordo superiore.

A questo punto servono le rose: quattro grandi, due bianche e due rosa, da collocare agli angoli della torta, e una ventina di boccioli rosa. Il procedinento è lo stesso, ma nelle rose più grandi i petali esterni vanno lasciati più larghi, per creare l’effetto della sbocciatura.

Per realizzare una rosa bisogna credere in se stessi e avere tanta pazienza, alla fine diventerà semplice: ricavare vari cerchi di fondente di zucchero, da 7 a 9, con un coppapasta, che varia di misura a seconda della dimensione della rosa che si vuole ottenere. Il primo cerchio va  stretto su se stesso, lasciando leggermente aperta la parte superiore. Poi, uno alla volta, attaccate i petali, dopo aver assottigliato i bordi con un ball tool ( apposito attrezzo per il fondente) fissando poi le estremità al petalo sottostante con la colla. Lasciate che le rose diventino più solide, poi, sempre con la colla, attaccate le rose nel vaso.

Vanno infine realizzate le foglie, aggiungendo qualche goccia di colorante alimentare verde a un panetto di fondente bianco. Si possono fare con uno stampino a forma di foglia, oppure tagliandole a mano libera con il coltello, dopo aver preparato un modellino di carta. Le nervatute possono essere incise usando uno stuzzicadenti.

Ultima decorazione, le margheritine bianche e rosa, che si ricavano con due stampini per margherita di dimensioni diverse: si sovrappone un fiore bianco a uno rosa e si pone al centro un coffettino rosa, oppure bianco, giallo, oro. I fiorellini vanno poi applicati sul bordo della torta con la colla.

La pasta di zucchero non andrebbe messa in frigorifero, ma dato che la farcia è di panna e mascarpone, soprattutto se fa caldo vi consiglio di conservare la torta lì, togliendola almeno mezz’ora prima di mangiarla.

Distendetevi sul divano e, mentre ascoltate i lamenti dei vostri muscoli indolenziti, e della colonna vertebrale accartocciata, bevete un buon bicchiere di vino e meditate sul mestiere di pasticciere che, se non lo è già, andrebbe inserito nell’elenco dei lavori usuranti…

Anna

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Commenti

    • giuliavisci
    • 30 Maggio 2012

    che meraviglia

    • Geisha Gourmet
    • 31 Maggio 2012

    dai, cimentati!!!!

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