40ANNIDOC, il meglio di Montescudaio

E’ una delle zone vinicole più antiche e la sua denominazione, che risale al 1976, quest’anno festeggia il compleanno con l’evento “40ANNIDOC”, manifestazione che si terrà domenica 15 e lunedì 16 maggio 2016 a Montescudaio nella Sala del Poggiarello per celebrare il 40mo compleanno della Doc Montescudaio.

A pensarci bene, “40ANNIDOC” poteva anche essere il titolo del party del mio compleanno, ma ormai è passato 😉 .

Montescudaio è un comune di circa 1.900 abitanti ubicato nella Val di Cecina, precisamente nella parte meridionale della provincia di Pisa e al confine con quella di Livorno, a soli 15 minuti dalla costa tirrenica: ed alla felice posizione naturale si aggiunge la bellezza del centro storico, che ne ha determinato l’ingresso nel prestigioso circuito de “I Borghi più belli d’Italia”.

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L’origine di Montescudaio risale all’epoca degli Etruschi (VII secolo a.C.) e il toponimo deriva dal latino “Mons Scutorum”, il cui significato è “Monte degli Scudi” (o “Monte degli Scudieri”) e che è stato menzionato per la prima volta in un documento del 1091: un passato quindi prestigioso che è sempre stata intrecciato con la viticoltura, come testimonia pure il “cinerario di Montescudaio”, urna etrusca sulla quale è raffigurato un banchetto funebre e un cratere, speciale vaso utilizzato per mescolare vino e acqua. Nei secoli successivi il vino e l’olio divennero le principali colture per le popolazioni del luogo, fino ad arrivare al XIX secolo, quando i vini della zona divennero celebri per merito del mercante Niccolò Taddei, premiato nel 1887 al concorso enologico di Roma con una medaglia d’argento.

Arrivando ai giorni nostri la prima data fondamentale risulta l’istituzione della Doc (Denominazione di Origine Controllata) nel 1976 e del relativo disciplinare successivamente modificato con Decreto Ministeriale del 1999, che adeguò la situazione della Doc alla luce dell’effettiva realtà del territorio e stabilì la sua estensione ai vigneti vocati all’alta qualità dei seguenti comuni: Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella e Santa Luce.

Inerentemente ai vini sono previste tre tipologie (Rosso, Bianco e Riserva), mentre i vitigni autorizzati sono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese, Chardonnay, Sauvignon e Vermentino: è sancito un ruolo da protagonista per il Sangiovese mediante l’imposizione di almeno il 50% nell’uvaggio della tipologia “Montescudaio Rosso”, e questa norma marca una grande distinzione rispetto ai disciplinari di altre zone costiere toscane limitrofe, determinando una sostanziale parità tra il vitigno autoctono toscano per antonomasia ed i vitigni di origine francese che in questa parte della regione hanno trovato da anni una seconda patria.

 

Tornando alla manifestazione, ecco  l’elenco del gruppo di cantine e dei loro produttori (tutte afferenti al Consorzio Vino Montescudaio Doc, che ha eletto lo scorso dicembre la piemontese Luisa Silvestrini come suo presidente) che insieme daranno vita alla kermesse “40ANNIDOC”:

-Colline di Sopra (Luisa Silvestrini)

-Fattoria Santa Maria (Alessia Viviani)

-Fattoria Sorbaiano (Grazia Picciolini)

-Fontemorsi (Carlo Sanvitale, Roberto Ligasacchi e Francesco Benasaglio)

-Marchesi Ginori Lisci (Luigi Malenchini)

-Pagani de Marchi (Pia Pagani De Marchi)

-Pakravan Papi (Amineh Pakravan)

-Podere Morazzano (Carlo Perini)

 

Nel corso della prima giornata, domenica 15 maggio, il tema sarà l’apertura al pubblico dei wine lovers, che a partire dalle ore 11.00 avranno l’opportunità di immergersi completamente nella realtà enologica, storica e paesaggistica di Montescudaio: oltre alla degustazione dei vini di ciascuna cantina direttamente con i produttori vi saranno numerose iniziative collate- rali, come ad esempio la proiezione di filmati e slide ed all’esterno vendita di street food e libri a tema.

Lunedì 16 maggio sarà invece dedicato agli operatori del settore: alle 10.00 del mattino avrà luogo la tavola rotonda per ripercorrere insieme al Professor Aurelio Pellegrini la storia della Doc, e a seguire vi sarà un tasting a cura dal sommelier Paolo Basso, professionista dal curriculum internazionale e Miglior Sommelier del mondo (concorso ASI 2013), che condurrà per mano i presenti in un viaggio organolettico attraverso una etichetta per ciascuna cantina; seguiranno poi un buffet nella terrazza panoramica ed infine la degustazione libera nel pomeriggio.

Questi sono i punti cardine del programma: mano a mano che si avvicinerà l’evento verranno progressivamente svelate tutte le novità di “40ANNIDOC”, in attesa della grande festa di Maggio.

Sarà inoltre possibile seguire giorno dopo giorno i preparativi di “40ANNIDOC” attraverso la pagina FB dell’evento “40ANNIDOC” interagendo con gli hashtag #40annidoc e #montescudaio40.

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